LE OLIMPIADI “GLOBALISTE” DELLA WOKE CULTURE: LA DENUNCIA DEL GIORNALISTA MARCELLO FOA

Da ex Presidente della RAI, Marcello Foa aveva già spiegato come in Occidente il “trionfo del pensiero unico” da anni punta a condizionare i media sui temi “politicamente corretti” come diritti, ambiente e religione: l’occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024 non ha fatto altro che confermare su larga scala tale sistema “(in)visibile” che ha fatto esplodere i vari casi virali, dalla scenetta LGBTQ sull’Ultima Cena fino alle polemiche sulla pugile algerina intersessuale Khelif. Questo racconta lo stesso Foa nell’intervista a “La Verità”, scandalizzato per il grado di attacco lanciato “sottilmente” contro i cristiani.



Non solo Ultima Cena, in sostanza: «il manifesto del Comitato olimpico raffigura l’Hotel des Invalides ma senza la croce. Questo è già un segnale eloquente della volontà di provocare una parte religiosa precisa». Per Foa vi sono poi anche altre simboli e immagini usate che definire inquietanti è dir poco: dall’uso dei bambini nella scena tetra di un “simil” Caronte fino a Maria Antonietta decapitata e grondante sangue, «L’obiettivo era scioccare e provocare, innanzitutto i cattolici. Sotto questo aspetto, missione compiuta». Secondo il giornalista ex n.1 della Rai, la Francia di Macron con questi vari “messaggi” durante le Olimpiadi ha voluto esaltare l’elite globalsta da cui proviene, rilanciando così «i valori e gli obiettivi tra cui le battaglie LGBTQ, un’idea molto discutibile di nclusione e la tutela delle minoranze».



FOA CONTRO MACRON: “SOTTO ATTACO IL CRISTIANESIMO, ISLAM INTERVENUTO PERCHÈ TEMONO UN ATTACCO ALLA RELIGIONE IN QUANTO TALE”

Per Marcello Foa l’obiettivo di Macron è andato in linea con la sua tradizione valoriare ideologica, ma gli effetti emersi durante questi Giochi Olimpici sono tutt’altro che ottenuti per il globalismo woke mondiale: invece che convincere in maniera “subliminale” il pubblico dei temi “corretti”, si è creato un effetto contrario con ondate di rivolte sociali e culturali contro quanto proposto nei vari momenti extra sportivi di queste Olimpiadi 2024. «Macron ha sfruttato i Giochi per esaltare i valori in cui si riconosce», afferma ancora Foa a “La Verità”, «ma ha finito per combattere in Occidente un vasto segmento di opinione pubblica contraria».



Insomma, un effetto contrario a quanto sperato probabilmente da Macron e dalla “internazionale woke”, come la definisce sarcasticamente il collega Fabio Dragoni: dall’Ultima Cena con le drag queen ai simboli anti-cristiani durante la cerimonia d’apertura passando per l’ondata di polemiche sul caso Imane Khelif, si assiste in questi giorni ad una spaccatura anche nell’opinione pubblica, con addirittura eminenti figure dell’Islam politico ad essere intervenute in solidarietà con i cristiani (facendo il “paio” con la condanna netta giunta dal Vaticano nella breve nota dello scorso weekend). Oggi, conclude Foa, è il cristianesimo ad essere sotto attacco ma domani potrebbero esserlo anche altre religioni in quanto tali e da qui verrebbe l’urgenza islamica di schierarsi contro le offese viste durante queste Olimpiadi Parigi 2024.