Marcello Giordani è morto: il tenore 56enne, che nel corso della sua carriera ha ricoperto più volte il ruolo di Cavaradossi in “Tosca”, è stato stroncato da un infarto fulminante all’interno della sua casa ad Augusta, nel Siracusano. Come riportato da “La Repubblica”, il malore risultato fatale al cantante d’opera è arrivato nel pomeriggio: immediati sono scattati i soccorsi ma i tentativi di rianimarlo sono risultati inutili. Soltanto un mese fa Marcello Giordani aveva indossato i panni di Calaf, nella “Turandot” di Giacomo Puccini per al teatro antico di Taormina e al teatro greco di Siracusa per la regia di Enrico Stinchelli. Soltanto l’ultimo di una lunga serie di successi che aveva portato Giordani ad esibirsi sui palcoscenici di tutto il mondo: da Londra a Parigi, da Berlino a Vienna, da San Francisco al Giappone, dove si era recato nel 2017 in tourneé con il Teatro Massimo di Palermo sempre con “Tosca”.
Marcello Giordani è morto
Oltre al ruolo di Cavaradossi in Tosca, a conferma di una carriera costellata di successi e soddisfazioni, Marcello Giordani – che aveva iniziato la sua carriera nel 1986 con “Rigoletto” – ha interpretato anche i personaggi di Turiddu in “Cavalleria rusticana” o Don José in “Carmen”. Tra le prime a commentare la sua morte il soprano palermitano Desirée Rancatore che in un post ha voluto omaggiare il collega scomparso con parole affettuose: “La sua voce vivrà in eterno e la sua anima bella sarà sempre nel ricordo di chi lo ha conosciuto. Ho avuto il privilegio di cantare con te in grandi teatri e di fare bellissime cose insieme come i tuoi progetti dell’anno scorso con il Sesto senso opera Festival, ti ringrazio per le belle parole che hai sempre avuto per me, e per la forza che hai sempre dimostrato”.