«Io candidato al Quirinale? Non parliamo di queste cose, perché sono premature e sono nate fuori dal contesto politico: vengono dai giornali»: così Marcello Pera ai microfoni di Stasera Italia. L’ex presidente del Senato, infatti, è stato accostato al Colle nel corso degli ultimi giorni, ma ha preferito non commentare le voci. Questo il suo giudizio, invece, sul no di Mattarella al secondo mandato: «Ho apprezzato la decisione del presidente Mattarella, la ritengo opportuna: sette anni più sette anni per una carica non di investitura popolare credo siano eccessivi. Credo che abbia preso una decisione saggia, ma credo che saggio dovrebbe essere il Parlamento».
Marcello Pera ha poi parlato dell’ipotesi Draghi al Colle: «Se è vero che il presidente Draghi sarebbe disposto a candidarsi al Quirinale, non ci sarebbero problemi: il 20 gennaio avremo il nuovo presidente della Repubblica alla prima votazione. In questo modo avremmo trovato un rappresentante di tutti gli italiani. Aggiungo un’osservazione: sarebbe molto facile in quel caso trovare il presidente della Repubblica, ma sarebbe più difficile trovare un altro premier. Un altro presidente del Consiglio con l’autorevolezza, la statura e la competenza di Draghi non sarebbe facile da rintracciare».
MARCELLO PERA: “COLLE, SERVE ACCORDO DX-SX”
Nel corso del suo intervento, Marcello Pera ha ironizzato sul possibile ingresso in politica del rapper Fedez: «Credo che succederà la stessa parabola degli altri simil rapper candidati in politica: all’inizio sono rivoluzionari, vogliono rompere gli equilibri e sfasciare la poltrona, poi diventano istituzionali e legati alla poltrona. Io mi auguro che non abbia nessuna influenza». Tornando alla corsa al Quirinale, Marcello Pera è convinto della necessità di trovare un accordo tra destra e sinistra per il dopo Mattarella: «Il Centrodestra non ha i voti da solo, la stessa cosa il Centrosinistra. Come è possibile che non ci sia un accordo? Lo trovavano Dc e Comunisti in tempi molto più difficili, io credo che sia possibile farlo».