OMICIDIO MARCELLO TOSCANO: IL FRATELLO, “FEROCIA MAI VISTA”

Nell’odierna puntata di “Ore 14” uno dei casi su cui il rotocalco condotto da Milo Infante ha accesso i riflettori è l’assassinio di Marcello Toscano, l’insegnante di sostegno di 64 anni trovato cadavere nel cortile della scuola media “Marino Guarano” di Melito di Napoli e per la cui morte nelle ultime ore è stato fermato un collaboratore scolastico. In attesa di nuovi sviluppi su questa vicenda di cronaca nera che sta facendo molto discutere, oggi ai microfoni del programma di Rai 2 a parlare è stato il fratello della vittima che ha espresso non solo il proprio dolore ma anche lo sgomento per quanto accaduto.



Nel servizio mandato in onda oggi a “Ore 14” prima del dibattito che ne è seguito in studio, l’inviato del programma intervista Giovanni Toscano, il fratello del 64enne barbaramente ucciso, dicendosi sconcertato soprattutto dalla ferocia con cui è stato compiuto il crimine: “Sto male, ma si rende conto di cosa significa? Mio fratello è stato ucciso qui dentro” spiega l’uomo indicando dall’esterno il cortile della scuola e poi aggiungendo che il corpo era stato rinvenuto nei pressi di un gabbiotto, dove c’è un cespuglio, segno forse di un tentativo grossolano e senza pretese di nascondere il cadavere. “Noi pensavamo di fare la vecchiaia insieme, ne parlavamo sempre: volevamo anche prendere una casetta nel Cilento e un terreno” ha aggiunto il fratello di Marcello, accennando alla sua voglia di trovare un po’ di tranquillità in pensione.



INSEGNANTE ASSASSINATO A NAPOLI: “A SCUOLA? NON AVEVA PROBLEMI E…”

A proposito invece del collaboratore scolastico fermato nelle ultime ore quale presunto assassino del fratello (dalla stampa si apprende oggi di un possibile debito non saldato tra i due, ma non vi sono conferme), Giovanni Toscano chiarisce fermamente di non sapere nulla della vicenda e aggiungendo che Marcello non aveva problemi a scuola: “Nemmeno coi suoi colleghi, anzi gli portava spesso il caffè: ora mio nipote è scioccato, ancora deve capire che il padre non c’è più” dice amaramente, augurandosi anzi che il figlio della vittima “lo capisca il più tardi possibile” e che la loro famiglia adesso è distrutta.



“Noi abbiamo cominciato a preoccuparci verso le 16.30, le 17, quando non è rientrato a casa dato che Marcello era molto metodico…” ha detto poi il signor Toscano ai microfoni del programma di Rai 2 e fornendo alcuni dettagli molto cruenti a proposito del crimine. “Dopo essere stato ucciso a coltellate è stato nascosto: non ho mai visto tanta ferocia” commenta l’uomo che pure dice di averne viste tante facendo il medico al Pronto Soccorso. “Mai visto tante ferite sulla parte centrale dell’addome” conclude riferendosi alla scena a cui si è trovato davanti e alle ferite multiple con un’arma da taglio sul corpo di Marcello.