Ludovica, amatissima figlia della Marchesa d’Aragona ha comunicato mediante i suoi profili social la morte di uno dei suoi adorati cani, Marcello. La ferale notizia è stata subito condivisa con dolore dall'”Adorata Marchesa”, come tutti hanno imparato a conoscerla. Un accadimento estremamente doloroso per lei e per la sua famiglia, del quale lei stessa, lottando contro la commozione del momento, ha voluto parlare ai microfoni de “IlSussidiario.net”, nell’ambito di un’intervista esclusiva.
Marchesa d’Aragona, come si incrociarono la Sua vita e quella di Marcello?
Sono trascorsi molti anni da quando incontrai Marcello. Fu amore a prima vista, posso dire che mi scelse lui. Mi guardò dritta negli occhi e si insinuò con uno scatto felino nella mia borsa, che era alla sua portata. Ricordo che il viaggio di ritorno da Milano insieme a lui fu molto sorprendente, perché per tutto il tempo Marcello cercava i miei occhi e si vedeva che era tanto bisognoso dell’amore che non aveva mai avuto.
Peraltro, Marcello non era il suo primo cane…
Affatto! Mi venne a prendere un mio collaboratore di famiglia, il quale rimase molto sorpreso nel vedermi arrivare con un nuovo pelosetto. Mi disse: ‘Signora Marchesa, questo sarebbe il sesto… È complicato occuparsi di sei cagnolini’. Io gli risposi di non preoccuparsi, perché gli altri cinque Adorati avrebbero sicuramente accolto con gioia Marcello. Fu così: DucaGeorge gli venne incontro e allo stesso modo fecero sir Brad con sua moglie Principessa Chloe e le due gemelle, Principessa Sophie e Principessa Grace. Fu un qualcosa di sensazionale: solitamente gli altri cani tendono ad essere inospitali nel proprio territorio, loro invece accolsero Marcello nella nostra magione a pochi passi da Fontana di Trevi, nel migliore dei modi.
Da quell’istante, dunque, nacque una grande storia d’amore tra Marcello e la Marchesa d’Aragona…
Giorno dopo giorno Marcello divenne sempre più bello, sempre più sereno e soddisfatto. Fra tutti i sei cani, era quello più bisognoso d’amore ed è stato quello assolutamente più amato. A un certo punto, però, per poterli gestire al meglio, abbiamo deciso di dividerli: i tre maschi sono andati a vivere con mia figlia Ludovica e mio genero Gianalberto a Venezia, mentre le tre femminucce sono rimaste a Roma con me Così, Sir Brad, Duca George e Marcello si trasferirono nella Serenissima, anche se devo dire che periodicamente la famiglia si ricomponeva.
Ludovica e Gianalberto hanno colmato di Amore ed attenzioni i tre Adorati pelosetti, con un occhio speciale verso il nostro Adoratissimo Marcello così bisognoso d’Amore.
Come gestite abitualmente i vostri cani in occasione di viaggi e trasferte?
Non li abbiamo mai lasciati in pensione. Quando dobbiamo assentarci per periodi lunghi, a loro pensiamo noi. Andiamo solo in posti dove sono non solo accettati, ma addirittura graditi, altrimenti si cambia location. I nostri cani sono sempre stati parte fondamentale della famiglia, sono da sempre Adorati ed amati.
Marcello ultimamente non stava bene?
Stava benissimo. All’improvviso, da un momento all’altro, Marcello ci ha lasciato. È stata una ‘terribile sorpresa’. Ludovica lo aveva appena preparato con cura per andare dal veterinario insieme a Brad (e indossava la sua colonia preferita), poi si è addormentato improvvisamente, subito dopo essersi adagiato sui marmi del pavimento dell’ingresso. Immediatamente mio genero visto Marcello inerte, tra la disperazione di Ludovica, si è recato fulmineamente al pronto soccorso tenendolo tra le braccia e parlando con lui ed ad un certo punto gli sembrò persino si fosse mosso…
Venne immediatamente visitato e cercarono di rianimarlo ma inutilmente. Gli hanno diagnosticato un arresto cardiaco, o un’ ischemia dovuto all’età 14 anni, e sembra che i pincer in età avanzata ne vadano soggetti, perché molto delicati. È stato un dolore atroce e inimmaginabile, perché praticamente stava bene sino a poco prima. Secondo la dottoressa veterinaria non si è accorto del trapasso, non ha sofferto, e questo in parte ci rasserena.
Marchesa d’Aragona, qual è l’ultimo pensiero che desidera rivolgere al Suo adorato Marcello?
Marcello cercava sempre un contatto con noi, sentiva l’amore, era sempre al nostro fianco, specialmente con Ludovica, Gianalberto e i piccoli Gianludovico e Gianleone i miei Adoratissimi nipotini con i quali appunto da lunghi anni viveva.
Adesso corre felice sul ponte dell’arcobaleno, dopo avere riabbracciato il suo amatissimo DucaGeorge, scomparso due anni fa. Posso testimoniare che il fatto di aver regalato felicità a una creatura bisognosa di affetto rende la vita soave, gradevole, pregna di significato. Ovunque sarete, adorati Marcello e DucaGeorge, sarete sempre nei nostri cuori e noi vi ameremo per sempre, perché l’amore vero è oltre la vita.
(Alessandro Nidi)