Dovremmo ormai essere abituati ai colpi di scena messi in atto da Donald Trump, che non smette di stupire la politica mondiale. L’ultima ‘trovata’ riguarda il ribaltamento di quella che negli ultimi anni ha dominato il modo di intendere l’economia: la transizione ‘green‘. Il Tycoon avrebbe infatti fatto marcia indietro in merito allo studio sui gas serra risalente al 2009, minando sostanzialmente le leggi sul clima degli USA.
Come riporta TgCom24 Trump è stato molto deciso anche sulla questione dei dazi, annunciando che risponderà alle misure di ritorsione annunciate dall’Unione Europea vincendo la ‘battaglia’ commerciale. Ricordiamo infatti come dalla metà di aprile gli Stati Uniti entreranno in vigore i dazi del 25% su acciaio e alluminio importati, generando importanti conseguenze sul mercato del Vecchio Continente. L’UE, dal canto suo, ha intenzione di ripristinare anche le misure di riequilibrio del 2018 e del 2020 a partire dal primo aprile.
QUALI SCENARI SU GREEN ECONOMY E COMMERCIO INTERNAZIONALE?
L’Environmental Protection Agency (Epa) ha ritirato in data odierna una buona parte di norme sull’inquinamento dopo aver dichiarato l’intenzione di voler annullare la storica conclusione di uno studio del governo americano del 2009 secondo cui i gas che riscaldano il pianeta, come l’anidride carbonica, rappresentano una minaccia per la salute umana. La notizia ha generato grande clamore in tutto il mondo, tanto da mettere in discussione le narrative che per anni ci hanno inculcato sulla necessità della transizione green su ogni fronte.
Quanto ai dazi prosegue il ‘botta e risposta’ tra UE e Trump. Da un lato i dazi statunitensi del 25% sui prodotti di acciaio e alluminio importati, dall’altro lato i dazi europei sui prodotti statunitensi. Il commercio internazionale viene quindi messo a dura prova, e il Tycoon già ha annunciato che saranno aggiunti dazi anche sul rame, e probabilmente anche sulle auto europee. Ma Donald è sicuro: l’UE l’avrà vinta su Bruxelles.