La gente è stufa dei lockdown e delle restrizioni e non solo in Italia: mentre da noi ieri a Torino e Venezia sono scesi in piazza centinaia di persone “no mask”, a Londra e Amsterdam sono proseguite le marce anti-lockdown dei cittadini infuriati con la perdita di lavoro, prospettive, socialità e libertà. In Olanda le protesta non sono riuscite nell’intento di affermare un nuovo Governo alle recenti Elezioni Legislative (ha rivinto per la quarta volta consecutiva Mark Rutte), nel Regno Unito invece le proteste fanno il paio con una constatazione da ieri ufficiale: il 50% degli adulti inglesi è stata già vaccinata.
«Ieri abbiamo vaccinato più persone che in qualsiasi altro giorno. Sono lieto di poter dire che ora abbiamo vaccinato la metà di tutti gli adulti nel Regno Unito» ha scritto il Ministro della Salute Uk Matt Hancock sui social rimarcando come proprio il vaccino sia «una storia di successo nazionale e la nostra via d’uscita da questa pandemia. Quando ricevi la chiamata, vaccinati». Non pochi dunque a Londra lamentano come davanti a questi risultati comunque eccezionali (migliori e di gran lunga di qualsiasi Paese europeo, altro che “effetto Brexit” ) vi siano ancora in corso restrizioni e simil-lockdown.
NO LOCKDOWN A LONDRA: LA GENTE (50% GIÀ VACCINATA) È STUFA
Le piazze dunque si sono riempite anche ieri con una marcia “anti-lockdown” che vedeva diverse tipologie di proteste: gente semplice distrutta dal quarantena e chiusure, no mask, no vax e negazionisti guidati da teorico della cospirazione, Piers Corbyn. Radunatisi tutti ad Hyde Park, i manifestanti hanno marciato fin verso Oxford Street e hanno bloccato Park Lane: l’intervento della polizia con spray urticanti e idranti nei momenti di massima tensione, ovvero quanto i manifestanti lanciavano bottiglie e lattine contro gli agenti.
30 arresti e alcuni feriti lievi il bilancio finale, con un’ondata di persone che hanno attraversato il centro di Londra per urlare e gridare la propria contrarietà alle restrizioni e ai lockdown (che vanno comunque verso l’esaurirsi proprio per la crescente sempre più coinvolta campagna vaccini). Senza timori per AstraZeneca, responsabile importante del “balzo in avanti” dei vaccini inglesi, il Governo tira dritto e ieri registra in tutto il Regno Unito 660,276 dosi di vaccini somministrate (da noi la media è sui 200mila, per capire la differenza): questo non toglie però le angosce e le nevrosi scatenate dalle chiusure, elemento che in parte inizia a scorgersi anche nel nostro Paese.