Torna al centro di Chi l’ha visto il caso di Bruno Romano, bambino scomparso da Roma. All’epoca della scomparsa il piccolo aveva 12 anni. Il caso sarebbe collegato a Marco Accetti, l’uomo che si è autoaccusato della scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori e che sentito dalla procura è stato trattato come un millantatore. Sarebbe stato un informatore a riferire al Sisde che a fare sparire Bruno Romano sarebbe stato proprio Accetti ma per questa scomparsa non viene mai indagato.
La storia di Bruno si collega a quella di un altro bambino, José Garramon, finito sotto il furgone di Accetti e per questo condannato anche se per i giudici si trattò di un incidente. Secondo quanto svelato dalla trasmissione di Rai3, nel documento del Sisde viene riferito che Marco Accetti avrebbe adescato il piccolo Bruno per fare un film pornografico. Le sorelle di Bruno Romano dopo aver appreso questa novità avrebbero deciso di fare delle ricerche sul profilo social di Marco Accetti e qui avrebbero trovato una foto che ritrae un loro parente.
Bruno Romano, la scoperta delle sorelle
Veronica, una delle sorelle di Bruno Romano, ai microfoni di Chi l’ha visto ha spiegato: “Noi siamo andate su Facebook, sul profilo di Marco Accetti e tra le sue foto ce n’è una di una persona che noi conosciamo. A noi ha colpito che questa foto è stata fatta senza la maglietta, è una foto un po’ intima”. Le sorelle si sono quindi domandate come mai ci fosse una foto simile sul profilo di Accetti relativa ad una persona che loro conoscono ed in particolare si sono domandate se avesse a che fare con la scomparsa di Bruno.
Marco Accetti, che fa il fotografo e regista, ha pubblicato la foto in questione dal titolo “malinconia di un nomade”, sia sul suo sito che su Facebook e ritrae Antonio. Intervistato dal programma dice di non ricordarsi neppure il colore di capelli di Bruno. Secondo il figlio di Antonio quel bambino “lo volevano tutti e qualcuno se l’è preso”. Quando Antonio viene messo davanti alla foto, in un primo momento dice di non ricordare, ma poi ammette di aver fatto la foto in casa sua. Ma come mai quella visita? “Non lo conosco, non è un mio amico”, ha spiegato Antonio. E rispetto alle accuse su Bruno ha aggiunto di non sapere nulla: “Adesso ho i brividi, mi spaventa questa cosa”. E spiega di non sapere nulla sulla scomparsa di Bruno Romano.
Intervista a Marco Accetti
Marco Accetti ha accettato di rispondere alle domande dell’inviato del programma, Francesco Paolo Del Re. Rispetto alla fotografia ha ammesso: “Sono nove anni che io ho sempre detto che in tutte le miei opere mi sono avvalso della presenza dei rom. In questo caso vidi una palazzina che mi interessava, non sapevo fosse abitata dai rom. Non ero interessato al signore ma alla sua abitazione”.
Accetti ha spiegato di non aver saputo che lui fosse parente di Bruno Romano. E alla domanda se questa persona possa rappresentare l’anello di congiunzione con il bambino scomparso, Accetti ha replicato: “Quale sarebbe il movente? Che dopo 25 anni uno va a casa di un parente a fotografarlo… se vogliamo fare spettacolo ogni occasione è buona per fare spettacolo”. E dice che la foto sarebbe solo una coincidenza come l’informatore che avrebbe detto ai servizi segreti di essere stato proprio lui a rapire ed uccidere Bruno. Accetti ha smentito anche di aver fatto video porno e di aver avuto a che fare con la sua scomparsa. “Se avessi voluto farlo sparire, voi non lo sapreste mai”, ha chiosato.