Dopo aver parlato della morte del padre e della fidanzata Aurora, Marco Baldini nel salotto di Vieni da me ha parlato del rapporto con Rosario Fiorello: «Siamo come i Pooh, siamo divisi ma ci vogliamo bene. Reunion? Nella vita mai dire mai: se mi richiamasse, andrei subito. Capisco il suo stato di diffidenza e di sospetto, ma gli voglio bene e lo conosco da 30 anni. La voglia di divertirsi c’è. E’ una di quelle persone che metto sotto la categoria amici». Poi una battuta sul Festival di Sanremo 2020 e sul trio Fiorello-Amadeus-Savino: «Mie creature una parola grossa, li ho aiutati a crescere quando erano agli inizi». Infine, sulla sua battaglia contro la ludopatia: «Ho fatto un paio anni di analisi, lì ho capito il perché di questi problemi. Nasce tutto da una sindrome di abbandono di cui soffrivo da bambino, anche se i miei erano sempre presenti. Se ne sono accorti da un disegno di quando avevo 4-5 anni». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
MARCO BALDINI: “IL GIORNO DELLA MORTE DI MIO PADRE IL PIU’ BRUTTO DELLA MIA VITA”
Marco Baldini a tutto tondo nella lunga intervista rilasciata a Vieni da me, a partire dal giorno più brutto della sua vita: «Sono due: uno non lo posso dire perché riguarda una persona molto vicina e non so se vorrebbe che lo dicessi, l’altro è il giorno della morte di mio papà. A volte uno si chiede se esiste una coscienza nell’incoscienza: lui era in coma, ero sempre vicino a lui. E’ venuta l’infermiera per cambiarlo, mi ha chiesto di spostarmi un attimo e lui è morto in quel momento. Mi è dispiaciuto, avrei voluto essere al suo fianco fino all’ultimo momento. Sapevamo che sarebbe morto, ma comunque speri sempre che ci sia una scintilla. Non c’erano speranze, aveva un brutto male che lo ha devastato dappertutto. Quando è andato in coma non sentiva più niente, in quei momenti lì sei contento che non soffra più ma comunque ci speri sempre, non dico al miracolo ma un risveglio, un qualcosa. Anche solo per dirgli una cosa: in quei momenti ti rendi conto che ci sei stato troppo poco con i tuoi genitori, io me li sono goduti troppo poco». Marco Baldini ha poi rivelato cosa avrebbe voluto dire al padre prima di morire: «Gli avrei detto: “Sto cambiando, non preoccupati più per me, ora capisco tutti i sacrifici che hai fatto per noi. Grazie al tuo esempio sono riuscito a capire cosa voleva dire per te fare tutti quei sacrifici”». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
MARCO BALDINI A VIENI DA ME
Marco Baldini torna nello studio di Vieni da me. Il conduttore, con un post pubblicato su Instagram, ha invitato i suoi followers a sintonizzarsi su Raiuno, a partire dalle 13.45, per seguirlo nella nuova puntata del programma condotto da Caterina Balivo. Proprio alla conduttrice, Baldini dice grazie per averlo invitato nuovamente nella sua trasmissione, sempre più seguita dal pubblico. “Anche oggi Caterina Balivo e’ stata così gentile da invitarmia Vieni da me. Se vi va vi aspetto alle 13.45″, scrive su Instagram Baldini. Un annuncio che divide i followers del conduttore. Da una parte, infatti, c’è chi è felice di vederlo nuovamente in tv e, dall’altra, c’è chi gli lancia frecciatine velenose che, tuttavia, Marco Baldini preferisce non raccogliere andando avanti per la propria strada.
MARCO BALDINI: NUOVA VITA DOPO LA LUDOPATIA
Non è la prima volta che Marco Baldini partecipa a Vieni da me. Durante la settimana del Festival di Sanremo 2020, il conduttore ha partecipato ad una puntata della trasmissione commentando con gli altri ospiti di Caterina Balivo i vari eventi della kermesse canora. Proprio ai microfoni di Vieni da me, inoltre, Baldini si era lasciato andare ad una toccante confessione sul suo passato svelando di aver perso tutto, non solo i soldi, ma anche gli affetti veri, a causa della ludopatia. «Non perdevo soldi, ma cose più importanti come la famiglia, gli amici e il lavoro. Ho perso l’opportunità di avere un figlio, non sarebbe neanche finito il mio matrimonio. Gli affetti sono le cose più importanti, ho perso per strada tanti amici»