La carriera di Marco Bellavia è stata caratterizzata da alti e bassi: dal successo di Bim Bum Bam alla depressione, il conduttore ne ha parlato nel corso della sua ospitata a Verissimo. “La prima messa in onda del programma fece 3 milioni di spettatori. Avevo sotto casa 400 ragazzine urlanti, non potevo più uscire. Non c’erano i cellulari, il telefono di casa suonava in continuazione. Ho lavorato lì per dieci anni. Poi è cambiato un po’ tutto. Era finito un ciclo, quello della tv dei ragazzi. Abbiamo tutti cambiato aria”.



Nella televisione degli adulti, però, Marco Bellavia non ha mai trovato un vero e proprio posto e per questo ha sofferto. “Mi sono fatto milioni di domande. Dal 2001 fino a prima del Grande Fratello mi sono chiesto perché avevo smesso. Non l’ho mai capito, forse avevo sbagliato io. Ero come una persona malata di influenza ma nessuno mi dava la diagnosi. Mi dicevo che forse non ero abbastanza bravo, che avevo sbagliato qualcosa, che avevo litigato con qualcuno. Non l’ho vissuta bene, ma mi sono sempre rimesso in gioco aprendo una agenzia pubblicitaria e lavorando nelle reti minori”. (agg. di Chiara Ferrara)



Marco Bellavia e la popolarità grazie al programma Bim Bum Bam

Marco Bellavia ha partecipato quest’anno al Grande Fratello Vip. Marco Bellavia era da un po’ che era fuori dalle scene dello spettacolo italiano, forse per questo aveva deciso di rimettersi in gioco con il Grande Fratello Vip, per trovare riscatto. Nel 1986, da giovanissimo, Marco Bellavia ha iniziato a lavorare per una serie di programmai televisivi, tra cui le serie “Love Me Licia” e “Arriva Cristina”, al fianco di Cristina D’Avena. Questi lavori lo lanciano in un vortice di popolarità, che lo porterà poi a condurre Bim Bum Bam, famoso programma per bambini, dove rimarrà fino al 2001. Marco Bellavia è stato un volto di punta Bim bum bam, arrivando persino a sostituirsi nel ruolo di protagonista a Paolo Bonolis, consorte dell’opinionista in carica al GFvip, Sonia Bruganelli.



Bim bum bam è stato un programma televisivo italiano trasmesso dal 1981 al 2002 in fascia pomeridiana, di genere contenitore e destinato ai bambini e ai ragazzi. Inizialmente trasmesso sull’emittente televisiva del gruppo Rusconi, Antenna Nord, il programma divenne dal 3 gennaio 1982 parte del palinsesto di Italia 1, nuova emittente di Rusconi poi acquisita dalla Fininvest di Silvio Berlusconi nel 1983. Il programma restò nel palinsesto della rete fino al 1991, quando passò su Canale 5; ritornò su Italia 1 dal 1997 fino al termine nel 2002.

Marco Bellavia e la depressione: le origini delle sue paure

Marco Bellavia ha lasciato il Grande Fratello Vip a causa delle sue fragili condizioni psicologiche. In quell’occasione i concorrenti non hanno mostrato solidarietà nei suoi confronti. Ma, a parte Antonella Fiordalisi e Luca Salatino, nessun altro concorrente all’interno della Casa ha avuto la minima empatia nei suoi confronti. Marco Bellavia aveva sminuito il suo problema durante i casting ma la responsabilità sarebbe comunque di Mediaset che non avrebbe ben valutato l’idoneità al reality dell’ex conduttore di Bim Bum Bam. La situazione di Bellavia non sarebbe stata valutata correttamente come si legge su Fanpage che ha contattato persone vicine alla produzione: “La situazione di Marco Bellavia si sarebbe rivelata “ben più grave di come lui stesso l’aveva descritta al team del programma“.  Nel corso della settimana il concorrente ha avuto scompensi di varia natura, che hanno determinato una situazione ingestibile con il passare dei giorni, facendo emergere una chiara “incompatibilità con la permanenza nella casa del Grande Fratello Vip”. L’ex moglie di Marco Bellavia ha però chiarito che durante il loro matrimonio Marco non aveva mai dato segnali di cedimento: “Non ha mai avuto problemi psicologici. Mai una crisi, nemmeno un pianto. Anzi, è sempre stato un uomo forte, allegro e giocherellone che purtroppo però, non ha mai avuto molti amici, soltanto troppi conoscenti”, ha dichiarato.

Marco Bellavia si era sfogato con Antonella Fiordelisi: “Si tratta di ansia e paura. Anche la paura di guardarmi dentro e stare in mezzo a tanta gente. Sono sotto stress qui dentro. Ma anche fuori non sono stato bene. Quando andavo in metropolitana soffrivo di attacchi di panico. E allora quando ti trovi in mezzo a tanta gente che pensa… Io poi ho scoperto da poco di essere molto empatico. Accumulo le sensazioni esterne e questo mi ha destabilizzato. Forse ho perso un po’ la bussola”.