“Era come se fossi ubriaco, non comprendevo cosa dicessi e facessi”. Il racconto di Marco Bellavia della sua esperienza al Grande Fratello Vip è sofferto, ma non potrebbe essere altrimenti, visto che lo è stata la sua esperienza. Quindi, ha provato a spiegare cos’è successo.

“Quando ho avuto la prima nomination ho iniziato a dormire meno di notte. In quella casa poi si dorme relative perché non c’è l’orologio. Non capivo, mi mancavano i punti di riferimento. Arrivo in questa casa senza riuscire a organizzarmi velocemente come loro; quindi, mi sono ritrovato a dormire poco”, ha detto l’ex concorrente durante il colloquio con Alfonso Signorini al Gf Vip. “Non sono stato male perché soffrivo in passato, ma perché ho accumulato lo stress. I cinque giorni di quarantena mi avevano già sfasato. Ha pesato anche il fatto di non poter dire ai miei cari che sarei andato al Gf Vip”, ha aggiunto Marco Bellavia.



Marco Bellavia: “La prima nomination mi ha spaventato”

Marco Bellavia ha fatto un esempio sulle difficoltà riscontrare al Grande Fratello Vip: “Dal primo giorno mi sono messo a pedalare sulla bicicletta per l’acqua calda. Io lo facevo per gli altri e per pedalare, ma quando dovevo fare io la doccia nessuno lo faceva per me. Allora mi sono fatto le prime domande, fino alla prima nomination, che mi ha spaventato. Ho sempre trovato un muro con la maggior parte di loro”.



Il muro dell’indifferenza. “Io soffrivo, ma loro non sapevano perché e non mi chiedevano le motivazioni. Ci siamo ritrovati a parlare con persone che non ascoltavano. E non mi ascoltavo neppure io, perché io parlavo con me stesso. Poi ci sono persone come Gegia che insistono a voler avere ragione, a questo punto ti ritrovi disorientato, nessuno ti aiuta”. Marco Bellavia ha smentito che sia stata tutta una finzione: “Se fosse stata una finta, avrei vinto un Oscar”.

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