Marco Berry a 57 anni ha deciso di realizzare il sogno che aveva da bambino di diventare un astronauta: “Voglio riprendermi in mano quel sogno, voglio prepararmi, allenarmi, per riuscire a superare tutte le prove e tutti i test per essere il primo civile che va nello Spazio”, ha raccontato in una lunga intervista al Corriere della Sera. Con l’inizio del nuovo anno, l’ex Iena ha dato via al suo progetto e si è messo a dieta con l’obiettivo di perdere 7/8 chili: “Bisogna mangiare con consapevolezza perché il cibo che ingerisci è la benzina che metti nella tua macchina. E poi c’è la testa: la testa è il computer, il cervello fa la differenza, agli atleti consente di ripetere e migliorare le prestazioni”.



Marco Berry sta seguendo il protocollo Altec (Advanced Logisics Technology Engineering Center), ma dovrà anche superare numerose prove: imparare a pilotare un aereo, lanciarsi con il paracadute, fare un volo a zero g per provare l’assenza di gravità e molto altro.

Marco Berry: “Voglio essere il primo civile che va nello Spazio”

L’obiettivo di Marco Berry è essere pronto in un anno, in 365 giorni, come ha annunciato sui suoi canali social. Ma gli astronauti devono conoscere anche due lingue: “Parlicchio un po’ di inglese, l’idea è migliorarlo. Tra russo e cinese invece ho scelto il secondo, un pezzettino alla volta ogni giorno”, ha detto al Corriere della Sera. Berry è cosciente aver iniziato un percorso difficile che può sembrare impossibile, ma l’ex Iena vuole anche dare un importante messaggio: “Se vuoi raggiungere un sogno, un obiettivo, devi metterci l’anima e aver voglia di soffrire. Se ci credi e se lotti i tuoi sogni sono possibili e la parola impossibile perde di significato, non esiste”.



Da orami 10 anni, Marco Berry ha smesso di indossare i panni della Iena, ma in quei 15 anni è riuscito a realizzare desideri meravigliosi: “Ho servito carne di maiale ad Arafat, quindi la Luna è lì, lo Spazio è a un attimo, non è impossibile”. Inoltre Marco Berry è convinto di farcela anche perché i numeri giocano a suo favore: “Gagarin ha portato a termine la sua missione nello spazio il 12 aprile 1961, il primo volo spaziale dello Space Shuttle avvenne il 12 aprile 1981. Io sono nato il 12 aprile, dunque è scritto, sono destinato ad andarci”.

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