Marco Bocci è fra i protagonisti dei film di questo periodo con “Calibro 9” e “Bastardi a mano armata”, pellicole disponibili su varie piattaforme in streaming. Ancora una volta l’attore perugino si destreggia fra guardie, ladri, inseguimenti, ostaggi, e spari; del resto è facile associare Marco Bocci, tipica bellezza mediterranea, al mondo dell’azione, dell’energia, della concretezza. Ma ovviamente il suo nome, oltre che per la bravura sul set, è noto anche per la sua bellezza, lui che da sempre viene considerato dal mondo in rosa uno dei sex symbol per eccellenza d’Italia: «Non ho mai pensato al mio aspetto fisico – ribatte l’attore perugino, intervistato stamane dal quotidiano La Stampa – ho seguito un percorso classico e non mi sono mai sentito bello, soprattutto da ragazzino. Il mio lavoro, fin dall’inizio, non si è basato sull’apparenza».
Marco Bocci è sposato con Laura Chiatti, anche lei attrice, e il giornalista chiede quindi se sia difficile mantenere l’equilibrio di coppia con una donna che fa lo stesso suo lavoro: «Noi ci riusciamo – spiega – per esempio adesso sto girando a Lecce e ho avuto la possibilità di portare con me tutta la famiglia. E’ stato fondamentale, perché da quando sono padre, è la prima volta che accetto un lavoro così lungo».
MARCO BOCCI: “MI PIACEREBBE FARE UN RUOLO COMICO”
«Ho sempre fatto un sacco di chilometri per poter tornare a casa – ha proseguito Marco Bocci – ore e ore di videochiamate e di viaggi in auto. Però è anche bello trasmettere ai figli il senso del lavoro che fanno i genitori». Marco Bocci spiega di essere un marito presente: «Aiuto? Sì, sì, cucinare mi diverte, non so farlo bene, ma ci provo, faccio il pane, la pasta, e comunque mi adatto, in base a quello che serve, se c’è da pulire pulisco, se c’è da mettere a posto, metto a posto». Il 42enne di Marsciano, come dicevamo in apertura, ha sempre interpretato ruoli da duro, fra le forze dell’ordine e il criminale, ma lo stesso desidererebbe provare anche altro: «All’inizio detestavo le commedie – svela – poi ho fatto un cameo in Scusate se esisto di Riccardo Milani, mi sono talmente divertito che mi sono detto “ma porca miseria, perché ho sempre evitato le commedie?”. Mi piacerebbe fare un ruolo totalmente comico, sopra le righe».