IL CENTRODESTRA PUNTA SUL SINDACO DI GENOVA MARCO BUCCI PER LE ELEZIONI REGIONALI IN LIGURIA

Alla fine il Centrodestra gioca la carta forte di Marco Bucci come candidato ufficiale per le Elezioni Regionali Liguria 2024 previste il 27-28 ottobre: dopo le dimissioni del Governatore Giovanni Toti (annunciate per poter uscire dai domiciliari in seguito alla maxi inchiesta sul Porto di Genova, ndr), la coalizione del Governo Meloni ha attivato una lunga discussione fra le diverse anime per provare a capire quale figura migliore da contrapporre al “campo largo” che dovrebbe schierare alla fine Andrea Orlando come candidato Presidente.



Con una nota ufficiale siglata da tutti i partiti della maggioranza, oggi 11 settembre 2024 arriva la conferma di quanto già trapelava nelle scorse ore: il sindaco di Genova Marco Bucci sarà il candidato del Centrodestra unitario, ovvero di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati. Dopo le ipotesi Rixi (Lega) e Cavo (NM), scartate anche le figure meno politiche e più civiche, la scelta è ricaduta sul sindaco che nel 2022 è stato riconfermato alla guida della giunta comunale di Genova dopo aver gestito da commissario straordinario la difficile ma vincente ricostruzione del Ponte Morandi.



LA NOTA DI MELONI, SALVINI, TAJANI E LUPI: “BUCCI LA PERSONA GIUSTA PER PROSEGUIRE IL MODELLO GENOVA”

«È la persona giusta e competente», spiegano nella nota i leader del Centrodestra Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Giovanni Toti. Dopo la “defenestrazione” di Giovanni Toti operata dalla scelta della magistratura di arrestare preventivamente il Governatore, la Regione Liguria è stata travolta dalle polemiche con le due opposte fazioni. Da un lato il Centrosinistra che chiedeva a gran voce le dimissioni di Toti e il fallimento della sua giunta; dall’altro il Centrodestra che invece grida allo scandalo giudiziario con un arresto preventivo senza ancora l’inizio del processo, con gli arresti domiciliari molto discussi e con uno scontro serrato con la magistratura “di sinistra”.



«Bucci ha dimostrato, sul campo, di essere un ottimo amministratore», scrivono i leader di FdI-Lega-FI-NM nella nota di conferma sulla candidatura di Marco Bucci alle prossime Elezioni Regionali Liguria 2024. Una figura che nasce civica ma che con il lavoro da 7 anni come sindaco di Genova ha acquisito anche le capacità di gestire politicamente una coalizione composita, oltre che portato avanti con successo il “modello Genova” in merito alla ricostruzione del Ponte Morandi. Crollato il 14 agosto 2018, ricostruito a tempi record come nuovo Ponte San Giorgio il 4 agosto 2020: la gestione da commissario straordinario è stata vincente tanto sul fronte effettivo, tanto su quello politico avendo “traghettato” la città di Genova nei difficili momenti della tragedia tra le più gravi della storia recente italiana. «Siamo convinti che i cittadini liguri sapranno apprezzare le sue capacità amministrative e politiche e sostenere il percorso di cambiamento avviato dal centrodestra», scrivono ancora i leader del Centrodestra ribadendo come proprio Bucci abbia partecipato attivamente alla “ricucitura” della ferita Morandi a Genova e in tutta la Liguria.

CHI È IL SINDACO DI GENOVA MARCO BUCCI E PERCHÈ SI È ARRIVATI AL SUO NOME DOPO LE TRATTATIVE POST-DIMISSIONI TOTI

Da Meloni a Salvini fino ai leader di FI e Noi Moderati, Tajani e Lupi, il sostegno a Marco Bucci è pieno e convinto, così come quello del Governatore uscente Giovanni Toti che ha collaborato strettamente con Bucci in questi ultimi anni di gestione del Centrodestra in Liguria. Se nel frattempo dal “campo largo” Orlando inizia la sua campagna elettorale all’insegna del “fare per bene”, provando a riunire Pd, M5s, Renzi e Calenda, la sfida con Bucci sarà il centro della battaglia politica nel prossimo decisivo mese e mezzo.

Eletto per la prima volta nel 2017 come sindaco di Genova, dopo anni da dirigente e manager di industrie farmaceutiche, si ritrova appena un anno dopo a gestire la gravissima tragedia del crollo del Ponte Morandi sul viadotto Polcevera: nominato nell’ottobre 2018 dal Governo Conte come commissario straordinario la ricostruzione del medesimo cavalcavia, Bucci propone e ottiene di rompere gli argini della consueta burocrazia riuscendo a ricostruire il ponte in due anni e al contempo senza infiltrazioni criminali che erano state “ipotizzate” dai detrattori del “modello Genova”. Velocità, scelte nette e dirette, controlli presenti ma senza i “ganci” della burocrazia: il Centrodestra nel suo programma di Governo con cui ha vinto le Elezioni Politiche nel 2022 ha citato espressamente il “modello Genova” del sindaco Bucci come un esempio virtuoso da imitare anche a livello nazionale.

Vicino al leader della Lega Matteo Salvini e al leghista Edoardo Rixi, Bucci si è dimostrato uomo di fiducia tanto della cittadinanza (che lo ha rivotato con percentuali altissime nelle Comunali 2022) quanto nella politica di Centrodestra (che lo ritiene l’unico in grado di raccogliere l’eredità di Toti risollevando l’immagine di una coalizione ligure segnata dalle inchieste). Interessante sarà capire il comportamento di Italia Viva e Matteo Renzi che in giunta con Bucci a Genova sono rimasti fino all’annuncio dell’endorsement per Orlando alle Regionali. L’elettorato centrista davanti ad una figura come Bucci potrebbe alla fine propendere per il voto al Centrodestra, rispetto al candidato del Pd più spostato a sinistra come l’ex Ministro Orlando.