BUCCI CANDIDATO COL CENTRODESTRA SVELA: “HO UN CANCRO METASTATICO, NON SO QUANTO MI RIMANE MA ME LA SENTO”
Il più classico dei “segreti di Pulcinella” tra gli addetti ai lavori è stato alla fine svelato anche al grande pubblico stamattina con una lunga intervista al “Corriere della Sera”: il sindaco di Genova Marco Bucci, fresco di candidatura alle Elezioni Regionali Liguria 2024 di fine ottobre, è malato di cancro con varie metastasi ed è per questo motivo che il Centrodestra inizialmente non aveva sondato la sua posizione dopo le dimissioni del Governatore Giovanni Toti.
Nelle retrovie, tanto a destra quanto a sinistra, da qualche mese la notizia era trapelata ma ora è il sindaco Bucci in persona a confermarlo: «Cancro metastatico alle ghiandole linfatiche nel collo». A fine maggio una fastidiosa ma alle prime avvisaglie “innocua” pallina in bocca ha fatto scattare i primi controlli, poi sfociati nella terribile notizia: operato d’urgenza il 3 giugno scorso, al candidato Governatore Bucci sono stati levati diversi linfonodi cominciando poi cicli di monoclonali, radio e chemioterapie che dovranno proseguire anche nelle prossime settimane. Marco Bucci dice di sentirsela ad affrontare il prossimo mese e mezzo di campagna elettorale anche se ammette di non sapere quanto tempo effettivo gli rimane: allontana ogni retorica “pietistica” e sottolinea con il consueto pragmatismo ligure di voler avere almeno i prossimi 5 anni di vita per portare a termine il mandato eventuale da Presidente della Liguria, oppure 3 per conclude quello da sindaco di Genova, o anche ben di più e a quel punto «me li faccio tutti in barca a vela».
DAL DIALOGO CON MELONI ALL’EREDITÀ DI TOTI: L’IMPEGNO DI BUCCI ALLE REGIONALI LIGURIA 2024
Bucci racconta di essere stato convinto da un lungo dialogo con la Premier Giorgia Meloni e poi con anche gli altri leader del Centrodestra: lasciando al sindaco la scelta ultima di tipo personale, quella più importante di tutte, la leader FdI ha descritto con franchezza perché il suo nome sarebbe stato il profilo ideale per non buttare via anni di lavoro a Genova e in Regione davanti all’avanzare dei cosiddetti “signori del No” che Bucci rivendica di voler contrastare. Secondo il candidato del Centrodestra, in Liguria v’è un’emergenza politica molto grave che nasce dalle inchieste mirate contro Toti e prosegue con i “lacci burocratici” che potrebbero riemergere sulle importanti riforme da portare avanti a livello regionale.
«Non voglio lasciare la mia regione ai signori del No», ribadisce Bucci, specie perché a sinistra teme che si possa arrivare a finanziare le opere pubbliche per decreto, ma poi sarebbero rallentate «con le loro contraddizioni interne». Affermando con forza che tanto Genova quanto la Liguria non sono in ginocchio come denuncia il “campo largo” dell’avversario Andrea Orlando, Bucci ammette che in famiglia la moglie non era proprio d’accordo nel far impegnare il marito in quelle condizioni di cancro con metastasi in una dura campagna elettorale. È ancora il sindaco di Genova ad allontanare chi parla di “disperazione” la mossa del Centrodestra di opporre a Orlando la figura di Marco Bucci, in tali condizione di salute: al netto della scelta alla fine personale presa dal candidato Governatore, è proprio il senso di una sfida del genere che paradossalmente – conclude – lo aiuta a non abbattersi In un periodo dove la vita ha messo sul suo percorso un ostacolo non da poco.