MARCO CAPPATO DENUNCIA PRESUNTE INTERCETTAZIONI SUBITE DA INIZIO 2023: IL VIDEO SFOGO

Secondo una fonte anonima giunta direttamente al tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato sarebbe intercettato con Trojan di Stato dal febbraio 2023: lo ha denunciato lui stesso con un breve video social dove fa appello alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per verificare qualora fosse vera la “voce” anonima a lui pervenuta. «Chiedo formalmente alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni di verificare se corrisponda al vero l’informazione a me giunta anonimamente che dal febbraio 2023 sarei sottoposto a captazione informatica del telefono (intercettazione permanente e totale) con Trojan di Stato e che siano in corso intercettazioni con microcimici nelle miei sedi abituali di lavoro e di vita dal marzo di quest’anno», scrive su Facebook Cappato nel postare il video di richiesta a Palazzo Chigi.



Il candidato alle Elezioni Suppletive a Monza per il seggio del Senato che fu di Silvio Berlusconi, il leader radicale sottolinea come il monitoraggio sul suo telefono «sarebbe ad opera dell”Agenzia informazioni e sicurezza, Aisi, su richiesta del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Repubblica, Dis, autorità delegata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri». Come racconta ancora Cappato nel video social, le intercettazioni a suo carico sarebbero state disposte per eventuali ipotesi di contestazione del reato di “associazione sovversiva ed eventuali reati riscontrati in fase di indagine”. Nel caso in cui l’informazione anonima giunta a Cappato fosse realmente verificata e confermata, «chiedo alla presidente del consiglio dei ministri Giorgia Meloni di disporre immediatamente l’interruzione di tale attività perché in patente violazione con il libero esercizio dei diritti civili e politici fondamentali previsti dalla nostra costituzione, che la Repubblica italiana ha l’obbligo di rispettare anche in virtù dell’avere ratificato tutti gli strumenti internazionali dei diritti umani. Quindi chiedo su questo una risposta immediata».



PALAZZO CHIGI REPLICA A CAPPATO: “ESCLUDIAMO QUALSIASI INTERCETTAZIONE”

Alle presunte intercettazioni di Stato e al presunto Trojan sul cellulare di Marco Cappato, replica con una breve nota il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, negando il coinvolgimento dello Stato in un’operazione del genere.

«Escludo nel modo più assoluto che vi sia o vi sia stata attività di intercettazione nei confronti dell’on. Marco Cappato», afferma il responsabile di Palazzo Chigi per il “controllo” delle attività dei servizi segreti. Dall’opposizione si uniscono PiùEuropa e Azione per chiedere alla Premier e al Ministro della Giustizia Nordio di chiarire al più presto l’eventuale fatto: «presto inoltrerò una interrogazione al presidente del Consiglio perché confermi o smentisca le affermazioni di Cappato sul trojan di Stato nel suo telefono. Se vere sarebbero fatti di gravità inaudita», scrive sui social il deputato Enrico Costa, sulla medesima linea dei leader radicali Riccardo Magi e Benedetto della Vedova, «Abbiamo presentato una interrogazione al ministro Nordio per sapere se ciò corrispondesse al vero e nel caso la denuncia fosse fondata, chi e in base a quale ipotesi di reato tra quelle rigorosamente previste dalla normativa, abbia disposto le intercettazioni».