Marco Carta, grazie al gioco della Cassettiera a Vieni da me ha avuto modo anche di parlare del suo rapporto con il padre. “E’ brutto da dire, il fatto che lui non si fosse mai presentato ha scatenato un odio nei suoi confronti, per molto tempo non ho capito…”, ha spiegato, riferendosi ad un post Instagram scritto in occasione della festa del papà dove invece aveva chiosato con un “ho capito”. “Mi hanno raccontato qualcosa di lui, ho capito che lui in quel momento aveva dei problemi ma per me è stato un bene perchè ha fatto sì che io potessi perdonarlo. E’ ingiusto il fatto che non sia venuto ma un po’ capendo questa cosa, ha fatto sì che io mi liberassi di questo odio. Lì l’ho perdonato”, ha aggiunto, come una sorta di liberazione. Per Marco il genitore è stato in parte “inacchiappabile”, al punto da essere stato preso in giro dai suoi compagni di classe “perchè mi dicevano che non ce l’avevo”. Quindi ha raccontato un aneddoto: “quando un giorno doveva venire a trovarmi io l’ho detto a tutti a scuola”, il martedì successivo però, “son tornato a scuola umiliato perchè speravo che nessuno mi chiedesse, ma i bambini non si dimenticano di niente…”, facendo intendere di non aver potuto affatto trascorrere il tempo desiderato con il padre. Un episodio che ha quasi fatto commuovere Caterina Balivo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“IL MIO FIDANZATO? PRIMA O POI LO VEDRETE”
Il ricordo della madre è prepotente in Marco Carta. Alla donna ha dedicato anche il brano “Ti voglio bene”: “E’ una canzone che ho dedicato a lei con estremo amore. Ricordo mia madre e le cose che mi ha insegnato a fare, lei è quotidianamente presente. Anche ad Amici non ho mai parlato di lei pubblicamente, ero estremamente geloso dei suoi ricordi”, ha spiegato a Caterina Balivo. “Da piccolo ero molto arrabbiato con lei perchè era sempre a letto”, ha raccontato. Un orologio è stato l’oggetto di un nuovo cassetto: “Io ce la metto davvero tutta ad arrivare in anticipo ma poi arrivo sempre in ritardo”, ha commentato ironicamente. “Io non avverto il tempo se non fosse che il mio ragazzo mi rompe le scatole…”, ha proseguito con un sorriso. La lampadina era contenuta in un ulteriore cassetto: “per chi pensasse che ho dei colpi di genio, non è quello!”, ha ironizzato. “Io sono stato un bambino che aveva paura del buio. Accendo le luci ovunque… lascio sempre le luci accese perchè mi conforta la luce, mi piace e a volte mi dimentico anche se so che il pianeta ne soffre”. Nel corso della sua chiacchierata Marco ha spesso citato il suo fidanzato: “conviviamo da 3 anni, prima o poi penso che lo vedrete ma dipenderà da lui. Non è il fattore ‘sto con un ragazzo’ ma ‘sto con Marco Carta e non voglio visibilità’. Lui è geloso, fa finta di no ma è inutile che lo nega!”, ha aggiunto. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“DALLO PSICOLOGO A 10 ANNI, MIA NONNA? UN MITO!”
Ospite nell’angolo dedicato a La Cassettiera a Vieni da me è oggi Marco Carta. Gli oggetti presenti nel primo cassetto sono stati gli strumenti da parrucchiere: un paio di forbici e un pettine. “Il parrucchiere è un artigiano ed è il lavoro che credevo fosse della mia vita perchè non credevo che sarei diventato un cantante”, ha spiegato il giovane artista. “Sono tutti parrucchieri in famiglia, sin dai miei nonni. Mia zia riponeva grande fiducia in me ma la musica era il mio ‘piano A'”, ha però aggiunto. Marco Carta ha poi ripercorso il momento della sua vittoria sul palco dell’Ariston: “Da bambino guardavo il Festival con ossessione ma i miei non credevano a questa cosa, ci credevo solo io”, ha ammesso. I pochi soldi che aveva li spendeva per le trasferte Cagliari-Roma: “La nonna si arrabbiava”, dice. Dal secondo cassetto è emerso un quadro con le classiche macchie di Rorschach: “Io ho fatto due anni di analisi, dai 10 ai 12 anni perchè mia nonna era preoccupata per il futuro mio e di mio fratello”, ha spiegato. “Senza obblighi e senza impegno ha chiesto a noi di andare dallo psicologo, mia nonna è un mito assoluto!”, ha aggiunto. All’improvviso però non ha sentito più l’esigenza di andare: “Ora sto bene”, le ha detto, “e così è finita, avevo buttato fuori tutto il dolore”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MARCO CARTA A VIENI DA ME
Marco Carta torna a Vieni da me. Nel giorno della Festa della Liberazione in cui festeggia anche l’onomastico, Marco Carta è pronto a raccontarsi davanti alla cassettiera della trasmissione di Raiuno condotta da Caterina Balivo. Il cantante sardo, attraverso i cassetti, ripercorrerà i momenti più importanti della sua vita: dalla morte della mamma fino al successo conquistato grazie alla partecipazione ad Amici di Maria De Filippi. Quella di Marco Carta è stata una vita intensa in cui il cantante ha conosciuto il dolore, ma anche la felicità. Ancora oggi, nonostante siano passati diversi anni, la sofferenza più grande vissuta da Marco è sicuramente la morte dell’adorata mamma. Grazie a lei, però, ha imparato a non arrendersi mai e a lottare per realizzare i propri sogni. “Mia madre, la forza mia. Io sono sempre collegato a lei, mi aiuta, mi guida, mi è vicina. Mia madre è come il mare, un ricordo indelebile della mia vita. Oggi sono consapevole che si trovi in un posto senza tempo e grazie alla musica sono sempre in contatto con lei”, ha raccontato qualche tempo fa al settimanale Top.
MARCO CARTA, LA DEDICA D’AMORE SU INSTAGRAM
E’ un periodo sereno quello che sta vivendo Marco Carta grazie anche all’amore del fidanzato. Il cantante sardo, infatti, al settimanale Vero ha confessato di avere accanto a sè una persona che o rende feice. “Rispetto a me lui è tutto il contrario, forse proprio per questo mi ha colpito. È molto pacato ed equilibrato, io invece sono schizzato e sempre a mille. È bello avere una persona così rilassata accanto”, ha dichiarato. Su Instagram. due giorni fa, poi, ha scritto una bellissima dedica d’amore. “È bello camminare fianco a fianco ma è ancor più bello sapere che ogni tanto posso darti le spalle con la consapevolezza di ritrovarti quando mi volterò“, si legge sotto la foto pubblicata dal cantante. Le sue parole sono dedicate al fidanzato? I fans pensano di sì. Cliccate qui per vedere il post.