Da un giorno a questa parte, Pamela Prati non esiste più! Il mondo del gossip è “impazzito” per l’arresto di Marco Carta, potenziale saccheggiatore di magliette alla Rinascente di Milano. La vicenda è sulla bocca di tutti, con commenti super criticati anche da parte di alcuni personaggi famosi: da Leonardo Pieraccioni ad Alessandro Cattelan e Selvaggia Lucarelli. Il suo nome è letteralmente schizzato a “bomba” anche nelle ricerche di Google, così come i trend topic di Twitter ed anche il feed di Instagram, proprio come segnala il buon Fabiano di BitchyF. Ed infatti, il noto blogger riporta un dato molto interessante relativo proprio alle ultime ore. In 24 anni il cantante sardo, ha guadagnato circa 6000 followers dopo una settimana passata a perdere la media di circa 30 followers al giorno. Questa “ondata” negativa è stata totalmente ribaltata con la notizia dell’arresto. Nel frattempo, Minacci fa sapere anche: “che il personale de La Rinascente abbia testimoniato contro il vincitore di Amici”: come finirà? (Aggiornamento di Valentina Gambino)



DOPO LO SFOGO ARRIVA IL SILENZIO

Dopo lo sfogo su Instagram si è chiuso nel silenzio Marco Carta, il cui arresto non è stato convalidato, ma resta indagato per furto. Intanto è stata fissata a settembre la prima udienza del processo. Il caso Carta comunque ha confermato che l’ironia del web a volte è davvero crudele. Sui social si sono scatenati in tanti con commenti caustici, meme e gif sulla vicenda che ha coinvolto l’ex allievo di Amici. Anche alcuni personaggi famosi sono intervenuti. Come Alessandro Cattelan, che ha collegato la notizia all’ufficializzazione dei giudici di X Factor 2019. «In questa giornata di notizie shock volevo assicurare che i nuovi giudici di X factor prima di essere scelti hanno superato provini, selezioni e il metal detector della Rinascente». Leonardo Pieraccioni invece ha ironizzato sui prezzi delle magliette rubate: «6 magliette 1200 euro! E per furto hanno arrestato Marco Carta». (agg. di Silvana Palazzo)



MARCO CARTA RESTA INDAGATO PER FURTO

L’arresto di Marco Carta non è stato convalidato, ma il cantante resta indagato per furto aggravato in concorso. E per questo si rischia fino a 6 anni di carcere. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, la decisione del giudice si basa sul fatto che il cacciavite per togliere l’antitaccheggio e le magliette rubate si trovavano nella borsa della donna. La prossima udienza si terrà a settembre, intanto l’artista ha affidato il suo sfogo ad un lungo post sul suo profilo ufficiale Instagram. E comincia con un vecchio proverbio: «Male non fare, paura non avere». È quello che si è ripetuto prima di vedere il magistrato. «E ho fatto bene a ripetermelo e ad aver fiducia nella magistratura che ha riconosciuto la mia totale estraneità ai fatti». Il suo pensiero ovviamente va subito ai suoi cari: «In questi casi quando sai di essere ingiustamente accusato pensi alla tua famiglia e alle persone a te care che leggono notizie e si allarmano e soffrono inutilmente. Vi prego di restituire a loro la serenità che meritano». Il cantante ha poi ribadito la sua onestà e quindi la sua estraneità ai fatti. «Grazie ancora e spero mi aiutiate per me e per loro a fare chiarezza», ha concluso Marco Carta (clicca qui per visualizzare post). (agg. di Silvana Palazzo)



MARCO CARTA, ARRESTO NON CONVALIDATO

Marco Carta può tirare un sospiro di sollievo. Il giudice ha riconosciuto la totale estraneità ai fatti del cantante che, ai microfoni dei cronisti presenti che lo aspettavano all’esterno del tribunale, ha rilasciato le prime dichiarazioni. “Sono onesto, non rubo” – ha spiegato il cantante che si augura che la stampa, così come ha dato risalto alla notizia del suo arresto, faccia lo stesso con la notizia della sua estraneità ai fatti. “Sono molto scosso spero e mi auguro con tutto il cuore che la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato la stessa rilevanza che hanno dato all’arresto”, ha concluso il cantante che, nel frattempo, sta ricevendo la solidarietà dei fans che, sui social, nelle ore precedenti, lo hanno incoraggiato a non mollare e a camminare sempre a testa alta. Tutto, dunque, si è concluso nel migliore dei modi per Marco Carta che, tuttavia, non nasconde di essere ancora molto scosso dall’accaduto (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

MARCO CARTA: “NON SONO STATO IO A RUBARE”

Nuovi aggiornamenti su Marco Carta, arrestato insieme a una donna per furto aggravato alla Rinascente di Milano. Come vi abbiamo raccontato, per il cantante ieri sera sono stati disposti i domiciliari, ma dal processo per direttissima emergerebbe un’altra versione dei fatti: «E’ stata dimostrata la totale estraneità, l’arresto non è stato convalidato e non è stata applicata alcuna misura cautelare. Lui è estraneo a qualsiasi addebito. Il fatto è attribuibile ad altri soggetti», le parole dell’avvocato Ciro Simone Giordano ai microfoni di Repubblica. Uscendo dal Tribunale, il vincitore di Sanremo ha tenuto a precisare: «Non sono stato io a rubare, felice di poterlo dire». Artista provato dalle ultime ore, con la notizia del suo arresto che ha sconvolto i suoi fan ed ha avuto grande eco mediatico: «Adesso vado a casa, sono un po’ scosso, le magliette non ce le ho io, l’hanno visto tutti». Carta non ha fatto nomi per quanto riguarda il ladro o la ladra, «non faccio la spia». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

OGGI A PROCESSO PER DIRETTISSIMA

L’arresto di Marco Carta per furto aggravato alla Rinascente sta facendo il giro del web ed emergono nuovi dettagli sulla dinamica dei fatti. Come riportano i colleghi di Fanpage, il cantante e l’amica 53enne sono stati fermati da un addetto all’accoglienza della Rinascente dopo il suono dell’allarme all’uscita dei grandi magazzini: sul posto sono giunti gli agenti dell’Unità reati predatori della polizia locale, con i due ladri che oggi saranno a processo per direttissima. Scoppia l’ironia sui social, ecco le parole di Davide Maggio: «Il bello è che proprio due giorni fa ho incontrato Marco in Rinascente e gli ho detto che c’erano occasioni da non perdere. Davo per scontato che si dovessero pagare però». E non mancano i precedenti simili: nel dicembre 2001 l’attrice Winona Ryder, che soffriva di cleptomania, venne fermata per taccheggio nei grandi magazzini di Beverly Hills Saks Fifth Avenue. La statunitense rubò una serie d’articoli d’abbigliamento per un totale di 4 mila dollari: venne processata e condannata a tre anni di libertà vigilata, al pagamento di quasi 10.000 dollari di multe, a 480 ore di volontariato e a sottoporsi obbligatoriamente a un trattamento di consulenza psichiatrica. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

MARCO CARTA ARRESTATO: VITTIMA DI UN “COMPLOTTO”?

La notizia dell’arresto di Marco Carta è adesso di dominio pubblico. Se fino a questo momento solo coloro che seguono le news sul web e sui social lo sapevano, adesso anche i comuni mortali lo hanno scoperto visto che i Tg delle 13.00 ne hanno dato notizia riportando però solo il comunicato dell’Ansa e senza aggiungere dettagli. A questo però ci pensano i fan del cantante sardo che, fino a prova contraria, sembrano pronti a sostenere il proprio beniamino gridando addirittura al “complotto”. In molti hanno già preso di mira Marco Carta con ironia arrivando a dire che magari ha agito perché “plagiato” (con un chiaro riferimento alla questione Pamela Prati) ma altri, i suoi fedelissimi, sono sicuri che le magliette non erano sue e che qualcuno le ha messe nella sua borsa proprio per creare tutto questo. Marco Carta è davvero solo vittima di un “complotto”? Fino a quando non ci saranno notizie ufficiali sembra proprio che oggi dovremo accontentarci di illazioni e supposizioni. (Hedda Hopper)

UNA DONNA CON LUI MA…

Marco Carta arrestato per furto aggravato: guai con la giustizia per il cantante sardo, fermato dalla polizia per aver rubato sei magliette da 1.200 euro alla Rinascente di Milano. Secondo quanto riportano i colleghi di Repubblica, il 34enne è stato intercettato dalle forze dell’ordine insieme a una donna di 53 anni ed ora si trova ai domiciliari: in base a una primissima ricostruzione, il vincitore di Amici di Maria De Filippi e di Sanremo aveva con sé sei magliette di marca a cui aveva tolto l’antitaccheggio, ma non la placchetta flessibile che ha suonato all’uscita. L’artista nato a Cagliari è stato arrestato dalla Polizia Locale e oggi, sabato 1 giugno 2019, ci sarà il processo per direttissima. Ricordiamo che ieri la Rinascente, noto department store nostrano, era aperta fino all’1.00 per il Black Friday.

MARCO CARTA ARRESTATO PER FURTO AGGRAVATO

Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore su Marco Carta, diventato famoso al grande pubblico per la vittoria del talent show Amici di Maria De Filippi nel 2008, successo culminato nel trionfo al Festival di Sanremo 2009 con il brano La forza mia. L’artista cagliaritano, che lo scorso 21 maggio ha compiuto 34 anni, ha pubblicato il suo ultimo album nel 2017, titolo “Tieniti forte”, e nel settembre dello stesso anno ha fatto parte del cast della settima edizione di Tale e quale show, vinto grazie alle sua abilità canore. Nell’ottobre del 2018 ha fatto il giro del web il suo coming out, con l’interprete di “Ti voglio bene” che ha annunciato di essere omosessuale e di essere fidanzato con un uomo con il quale convive da tre anni. Una notizia, quella del suo arresto per furto aggravato, che sta facendo il giro dei social network e che ha gettato nello sconforto tutti i suoi fan, che attendono novità per capire la reale dinamica dei fatti e le possibili conseguenze.