Marco Carta è stato assolto nella giornata di ieri dalla corte d’Appello di Milano. Il cantante vincitore di Amici era imputato per il furto di magliette del valore di 1.200 euro avvenuto a maggio del 2019. Storie Italiane ha intervistato l’avvocato del cantante subito dopo la sentenza di assoluzione: “La corte d’Appello – le sue parole a Rai Uno – è giunta alla conclusione ancora una volta che Marco Carta è innocente, l’ho sentito, era molto contento, ci ha ringraziato, ma sin da subito ha manifestato la sa innocenza. Ha subito un danno di immagine e personale, ricevendo offese sessiste sulla sua omosessualità, è stato ferito profondamente: mi auguro che da oggi si possa tornare a parlare solo dell’artista, ha subito un danno che nessuno ripagherà”. In collegamento anche Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, che ha commentato: “Ho parlato con lui subito dopo che era successo il fatto e bastava guardarlo in faccia per capire che era innocente. Un testimone ha sostenuto il contrario, l’addetto alla sicurezza: bisogna sempre stare attenti a quello che si dice perchè se per il giudice Marco Carta è innocente allora c’è qualcosa che non va”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MARCO CARTA ASSOLTO: “SONO FELICISSIMO”
Il cantante Marco Carta è stato assolto anche in Appello dall’accusa di furto di magliette alla Rinascente di Milano avvenuto il 31 maggio 2019 e per un valore di 1200 euro. Lo hanno deciso i giudici della Corte d’Appello di Milano che hanno respinto il ricorso presentato dalla procura generale che aveva chiesto a carico del cantante sardo una condanna a 8 mesi di reclusione. Il primo commento rilasciato dall’ex vincitore di Amici e riportato dal quotidiano La Stampa è stato: “Sono felicissimo!”. Il cantante 35enne era stato assolto anche in primo grado e così come era avvenuto in quella circostanza, nella giornata odierna non era in aula quando è giunta la decisione dei giudici. Nel corso del processo, il suo legale difensore, l’avvocato Simone Ciro Giordano, aveva ribadito in una memoria difensiva depositata nella giornata di oggi che nell’atto di appello “la Procura ha omesso di valutare gli ulteriori elementi evidenziati dalla difesa e riportati in larga parte dal Tribunale, che dimostrano in maniera certa e non ipotetica l’assoluta estraneità, anche a titolo di concorso morale, di Carta rispetto alle condotte ascritte alla Muscas”. Il riferimento è a Fabiana Muscas, l’amica di 53 anni del cantante con la quale Marco si trovava al momento dell’arresto. La donna si è assunta la responsabilità dell’accaduto raccontando di averlo fatto poichè voleva fare un “regalo di compleanno” all’amico.
MARCO CARTA ASSOLTO IN APPELLO: LA SODDISFAZIONE DELLA DIFESA
Per Marco Carta, dopo l’assoluzione anche in secondo grado per il furto delle magliette alla Rinascente, si chiude un capitolo molto doloroso della sua vita. Il cantante si è sempre detto estraneo ai fatti ed è riuscito a dimostrarlo in Tribunale. La Corte d’Appello di Milano ha così confermato la sentenza di primo grado emessa circa un anno fa ma per le motivazioni si dovranno attendere i consueti 60 giorni. A commentare con soddisfazione la nuova sentenza di assoluzione è stato l’avvocato dell’ex vincitore di Amici che ha asserito, come riferisce l’agenzia di stampa Ansa: “E’ un risultato che conferma quanto già ampiamente dichiarato da Carta fin dalle prime battute di questa spiacevole vicenda. Lo abbiamo sempre affermato e oggi con la sentenza di rigetto dell’appello proposto dal pubblico ministero abbiamo avuto l’ennesima conferma da parte della autorità giudiziaria”. Alla luce della decisione dei giudici del secondo grado, ha concluso ancora il legale, “Ritengo che la questione possa essere definitivamente archiviata anche se il dolore, la tristezza, e il danno di immagine che il cantante ha subito durante questo periodo non potrà essere ripagato in alcun modo”.