Marco Colombo, chi è il compagno di Randi Ingerman: produttore cinematografico di 39 anni
Dopo essere stata vittima di truffa, combattere da anni contro una forma particolarmente aggressiva di epilessia che ha difficoltà a tenere sotto controllo con i farmaci, Randi Ingerman ha trovato la felicità con il nuovo compagno Marco Colombo. Chi è il compagno di Randi Ingerman? Su l’uomo si hanno pochissime informazioni solo che è un produttore cinematografico a capo della Adler Entertainment ed ha 39 anni, e più giovane dell’ex modella e attrice di ben 17 anni. All’inizio la differenza d’età per la Ingerman è stata una problema ma poi Marco Colombo è riuscito a conquistarla.
Di recente, infatti, in un’intervista rilasciata ad Oggi, sul compagno Randi Ingerman ha rivelato come si sono conosciuti: “La mia manager mi ha invitato al suo compleanno. Mi ha detto: ‘Ti presento un amico’. Io mi sono raccomandata: ‘Deve avere almeno 50 anni, niente ragazzi giovani’. Ma quando ho conosciuto Marco, ho capito subito che non aveva 50 anni, ne aveva 39. Non volevo avere a che fare con uomini, tanto meno più giovani”. L’attrice ha poi aggiunto che l’uomo l’ha corteggiata come i vecchi tempi, all’antica piano piano senza forzare niente e tutto è stato spontaneo.
Randi Ingerman e l’amore per il compagno Marco Colombo: “Stiamo formando una famigliola”
Marco Colombo è il compagno di Randi Ingerman e su di lui l’attrice, sempre durante l’intervista ad Oggi, ha confessato: “Ci piacciono i mercatini, andare a fare shopping o passeggiare in giro per i boschi. Ora abbiamo anche un cane, Tartufo, un gigante che pensa di essere un cucciolo. Stiamo formando una famigliola io, Marco e Tartufo. Amo giocare a tennis, lui anche sta prendendo lezioni per migliorare. Abbiamo tanto in comune, e dopo una certa età è questa la cosa importante. L’amore mi sembra quasi più bello adesso rispetto a 20 anni fa”. In una scorsa intervista riportata da TgCom.24, invece, l’attrice ha confessato che il suo più grande rimpianto è di non aver avuto dei figli. Tale percorso è stato reso difficile dall’aver avuto degli aborti spontanei e dall’aver sofferto di depressione.