Marco Columbro, da “Tra moglie e marito” al provino con Silvio Berlusconi

Inizia dal racconto della fortunata esperienza con Tra moglie e marito l’intervista di Marco Columbro offerto al Corriere della Sera, passando in rassegna alcuni dei momenti più significativi della sua carriera: “Anche se il format era spagnolo, penso di avergli dato un registro preciso: io conducevo in modo delicato, come una sorta di psicologo”. Il celebre attore accenna anche alle presunte avances ricevute dopo il successo con il programma: “Ammiratrici? Una telefonava alla mia segretaria due volte al giorno: diceva che doveva parlarmi perchè mi amava”.



Nel corso dell’intervista, Marco Columbro aggiunge alcuni particolari inediti che raccontano il suo esordio a Mediaset e l’incontro con Silvio Berlusconi. “Andai con Kitty ed Enrico a fare il provino: Berlusconi si avvicinò e mi diede una serie di indicazioni su cosa cambiare. Io replicai che ero un attore di teatro con una certa strafottenza. Lui insistette dicendo che voleva un personaggio simpatico, donnaiolo e petulante”. Alla diffidenza dei primi momenti, racconta Marco Columbro, seguì il chiaro apprezzamento dell’ex premier: “Mi disse che ero un attore di teatro e dovevo improvvisare: stavo tremando, ma quando Martelli cominciò a suonare io iniziai a prenderlo in giro. Berlusconi rise come un pazzo e mi disse: E’ quello che volevo!“.



Marco Columbro, l’aneddoto sul digiuno e il racconto dell’aneurisma

Marco Columbro ha offerto al Corriere della Sera ulteriori aneddoti sul rapporto con Silvio Berlusconi: “Se andavo spesso a casa sua? Una seria sì e tre no mi invitava ad Arcore e mi chiedeva di portare la cassetta con il registrato di Five”. L’attore accenna poi ad un curioso retroscena: “Avevo fatto un digiuno di 10 giorni a Udine, con la mia maestra spirituale. Potevamo bere solo brodi e succhi vegetali. Mi rivide dopo che l’avevo fatto, magro come un chiodo. Mi diede retta e perse anche lui 11 chili.”



Il racconto di Marco Columbro al Corriere della Sera arriva poi ad uno dei momenti più difficili della sua vita, alle prese con un aneurisma: “Stavo lavorando alla sit-com Ugo: furono mesi di arrabbiature, la pressione mi salì alle stelle. Cominciai a soffrire di mal di testa fortissimi ma pensavo alla sinusite. Mi sentii male ad una conferenza di geometria sacra a Biella: feci in tempo a sdraiarmi sul letto e mi risvegliai il 24 dicembre“. Sull’affetto dei fan in quella circostanza ha spiegato: “Ricevetti due sacchi di lettere e telegrammi: era prova del fatto che con il mio lavoro avevo toccato il cuore”. Sul finire dell’intervista, Marco Columbro risponde anche ad alcune curiosità in merito alla sua famiglia: “Mio figlio vive in Portogallo ed è felice: di giorno lavora per un’azienda in smart working e la sera fa il prestigiatore. Marzia? Stiamo insieme da 13 anni: è in gamba, solare e mite