Marco Columbro, per un ampio periodo, è stato il re indiscusso della televisione italiana: lo confermano i 13 Telegatti, conquistati uno dopo l’altro, indice infallibile della popolarità di un personaggio sul piccolo schermo. D’altro canto, l’attore e presentatore era ovunque: da “Tra moglie e marito” a “Buona Domenica” e “Paperissima”, sino all’apprezzata fiction “Caro maestro”, senza scordare il sodalizio artistico con Lorella Cuccarini, oggi insegnante presso la scuola di Amici di Maria De Filippi. Poi, il fulmine a ciel sereno: il 7 dicembre 2001 un aneurisma cerebrale colpisce Columbro, che resta in coma per un mese.
Come racconta egli stesso a “Specchio”, “dopo l’ictus per la tv ero morto. Negli anni il mondo dello spettacolo ha continuato a inseguirmi, mi hanno proposto di calcare i palcoscenici del teatro. La verità è che non ho mai trovato nulla che davvero mi appassionasse”. Oggi, però, le cose sono cambiate e Columbro ha scelto di dare nuova vita a un antico convento dei monaci Olivetani, risalente al 1400 e ubicato in val d’Orcia, tra boschi e fauna selvatica.
MARCO COLUMBRO E IL SUO PROGETTO
Marco Columbro ha scelto dunque di scommettere sulle potenzialità dell’hotel locanda “Vesuna”, un luogo dove, per mutuare la medesima espressione a cui ha fatto ricorso nell’ambito della sua intervista pubblicata su “Specchio”, “scorre un’energia elettrica particolare”. Visionato per la prima volta tra il 1997 e il 1998, il convento ha fatto subito innamorare il conduttore televisivo, che ha deciso di acquistarlo: “In breve tempo l’ho comprato. Ne ho intuito subito le potenzialità, anche se allora era in completo abbandono, sembrava bombardato”. Inizialmente provò ad affidare la struttura in gestione, ma i riscontri non furono positivi, inducendolo pertanto a spendersi in prima persona, insieme alla compagna Marzia Risaliti. Il risultato? Un successo, con prenotazioni da marzo a ottobre e una marea di turisti stranieri. Accanto a quest’attività, tuttavia, Columbro prosegue la sua ricerca spirituale, che dura da quattro decenni, favorito dalla vicinanza alla sede della Società Antroposofica. “Ho scritto il libro ‘Il risveglio di Parsifal’, proponendolo agli editori. Un’opera sul senso della consapevolezza”.
MARCO COLUMBRO E L’INCONTRO CON IL DALAI LAMA
L’incontro con il Dalai Lama, avvenuto negli anni Novanta, ha rivoluzionato le prospettive di vita di Marco Columbro: “Con lui ho fatto diversi viaggi, che mi hanno portato in India e in Tibet – ha confessato a ‘Specchio’ il celebre volto televisivo –. Ho girato tanto nella mia vita, alla ricerca di nuove conoscenze e di nuove culture”. Dalle sue ‘trasferte’ sono nati due documentari, fra cui ‘La luce del Buddha’, video imperniato totalmente sull’intervista al Dalai Lama. Oggi, a settant’anni (ne compirà 71 il prossimo 28 giugno, ndr), ha fatto ritorno nella sua Toscana e l’occasione si è rivelata propizia per fare un tuffo a ritroso nel tempo e rispolverare ricordi che parevano sepolti sotto l’ombra lunga di Re Crono: “Sono nato a Viareggio e lì ho trascorso tutta la mia infanzia. Abitavo in una casa comune, un grande spazio dove erano state costruite due case, una di fronte all’altra: una colonica e una più moderna, separate da un grande orto. Nella casa colonica abitavano i miei zii e i miei nonni, in quella più moderna i miei genitori, le mie sorelle e io”. Dalla Toscana alla Toscana: come recita il celebre adagio, ‘certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano’.