Marco Columbro e Lorella Cuccarini si sono ritrovati ieri nello studio de La Vita in Diretta. La sovranista adesso è al timone del programma pomeridiano di Rai1 e ieri ha avuto il piacere di invitare la sua spalla, il suo amico, il suo collega, Marco Columbro. La loro alchimia e il modo di stare insieme ha fatto la storia della tv commerciale italiana tanto che all’epoca si era addirittura parlato di loro come una coppia e non solo di due colleghi affiatati e pronti sempre a completarsi anche senza copione, anche in mezzo ai guai. I due sono il volto di una televisione che non c’è più ma che potrebbe tornare di moda dopo il successo di Eurogames, ma fino a quel momento, quello che abbiamo visto ieri è stato l’incontro di due amici che hanno condiviso insieme 15 anni bellissimi. Lo stesso Marco Columbro ha raccontato: “Ti ho regalato rose rosse tutte le mattine. Le lasciavo in camerino e l’ho fatto per ben 15 anni. Un sodalizio che è diventato poi una grande amicizia. Anche se, in passato, in molti hanno sempre creduto che fra i due potesse esserci qualcosa di più”. La stessa padrona di casa ha poi rilanciato: “Tutti pensavano che io e te fossimo marito e moglie. Non è mai successo niente, diciamo la verità. Eri un gran provolone e non ci si poteva fidare di te. Tra noi? Solo una grande alchimia“.
MARCO COLUMBRO: “LA MIA VITA E’ CAMBIATA DOPO L’ICTUS”
L’intervista a Marco Columbro è andata poi avanti ed è arrivata anche al momento in cui, spenta la tv, il conduttore ha dovuto fare i conti con un ictus. Era il 2001 quando Marco Columbro tenne tutti con il fiato sospeso per via del malore che lo aveva colpito mentre era in visita al monastero tibetano Samteng Ling di Graglia, in provincia di Biella. Lui stesso raccontò che Lorella Cuccarini è andato a trovarlo e che svenne quando lo vide intubato: “Ero ancora in rianimazione. Mi dissero che tu venisti a trovarmi, mi trovasti intubato e svenisti. Immaginate la scena. Dove si trova la forza per risalire? Nella famiglia. E nelle tante centinaia di lettere ricevute dai colleghi, dai fan. Una lettera di un condominio di Verona mi colpì particolarmente, mi dissero che si riunivano tutte le settimane per pregare per me. Questo significa che sei arrivato a toccare il cuore di queste persone“. Dopo l’ictus e la riabilitazione Marco Columbro ha riscoperto il teatro, quello che faceva prima di “essere prelevato” per fare tv: “Ho trovato la forza per superare quel difficile momento e ho trovato le energie nella famiglia e negli amici”. La sua vita è cambiata e adesso ha deciso di prendere spunto da questa cosa per fare quello che è giusto.