Il cadavere di Marco Conforti è stato trovato nel bagagliaio del suo Suv a Torino. La sua scomparsa è stata denunciata dalla ex moglie alcuni giorni prima del macabro ritrovamento. Ai microfoni de La Vita in Diretta, trasmissione su rai Uno, ha parlato in esclusiva Carola, la figlia dell’imprenditore 56enne. “Conosco molto bene mio papà, è sempre stato benvoluto da tutti. Aveva una vita frenetica, lui mordeva la vita sia nel bene che nel male – racconta all’inviata Lucilla Masucci – Ci sono state persone che non lo conoscono per quello che è realmente, perché a conoscere mio papà sono poche persone che sono in questa casa in questo momento. Le persone che non lo conoscono facciano un passo indietro perché ci creano tanto dolore a leggere certe cose”.
Del padre, imprenditore nel settore delle scuole guida, Carola ricorda che “ha dato sostegno a me e mia mamma nonostante fossero separati” e ammette che “non ho idea di come sia finito in quel bagagliaio, so che si è sentito male sicuramente, io ne sono sicura perché nessuno gli voleva male, non ha mai avuto problemi con nessuno. Si era sempre fatto volere bene da tutti e vorrei andare a fondo di questa storia”.
Marco Conforti morto a Torino, la figlia Carola: “credo abbia avuto un malore, ma…”
Per Carola, il padre Marco Conforti, il cui cadavere è stato ritrovato a Torino nel bagagliaio del suo Suv, si sarebbe sentito male all’improvviso. Un’ipotesi che però al momento non ha alcun riscontro nelle indagini, che proseguono serrate per fare luce su questo giallo. “Penso che fosse di passaggio in quel quartiere (quartiere Aurora di Torino, ndr), che stesse male e avesse parcheggiato veloce per sdraiarsi. Quel quartiere non mi dice nulla. Secondo me lui era solo”. Però valuta anche l’ipotesi per cui il padre “può darsi che non fosse da solo e qualcuno si sia spaventato a chiamare i soccorsi, anche se una chiamata avrebbe fatto la differenza. Ma è solo un’ipotesi e aspettiamo l’autopsia domani”.
Raggiunta da La Vita in Diretta, Carola ricorda di aver sentito l’ultima volta il padre Marco Conforti “martedì, mi ha accompagnato a scuola in macchina prima che partisse per il mare per un pranzo con un suo caro amico. Alle sei, sei e mezza di sera è tornato a casa, ci siamo salutati e abbracciati ed è andato via”. Via a una cena con altri amici dalla quale non è più tornato.