La notizia si è diffusa negli scorsi minuti, trovando rapide conferme: Marco Dimitri è morto. Il fondatore dei “Bambini di Satana” è stato stroncato da un malore all’interno della sua abitazione di Bologna, ubicata in via Riva Reno. Se n’è andato proprio nel giorno del suo compleanno numero 58, dato che la sua nascita risaliva al 13 febbraio 1963. Ricordiamo che Dimitri fu al centro della travagliata vicenda giudiziaria che riguardò il gruppo negli anni Novanta e finì in manette insieme a Gennaro Luongo e ad altri membri, passando 400 giorni in carcere tra il 1996 e il 1997 e ricevendo successiva assoluzione in tutti i gradi di giudizio, ottenendo come risarcimento per ingiusta detenzione una cifra pari a 100mila euro.



Dimitri era finito dietro le sbarre con diversi capi d’accusa, fra i quali spiccavano la violenza sessuale su un bambino e lo stupro di una minorenne dopo averla narcotizzata. Fu lui a volere la creazione dei “Bambini di Satana”, risalente ai primi anni Ottanta e legata all’adolescenza dell’uomo, che durante la sua gioventù frequentò la Fratellanza Cosmica, culto ufologico, per poi passare a leggere i libri di Aleister Crowley, dai quali rimase influenzato.



MARCO DIMITRI È MORTO: “UN GIURAMENTO MAGICO SANCITO CON IL SANGUE NON PUÒ ESSERE INFRANTO”

Marco Dimitri nel 1982 decise di dichiararsi pubblicamente satanista “di stile pagano”, dando origine ai “Bambini di Satana” e iniziando a organizzare rituali in Emilia-Romagna, da Forlì a Bologna, presso antichi casolari collocati in mezzo ai boschi, fino ad arrivare ad allestire un vero e proprio tempo nel capoluogo emiliano, nel quale campeggiavano statue del Diavolo, maschere diaboliche e teschi. Davvero da brividi cosa accadeva all’interno del gruppo: dai riti di evocazione ai rapporti sessuali promiscui, anche di tipo omosessuale. L’iniziazione avveniva tracciando il numero 666 de “La grande Bestia” (questo era il soprannome di Dimitri) sulla fronte del nuovo membro, che riceveva così il suo marchio, firmando poi con il proprio sangue un patto scritto: “Giuro di essere fedele all’opera dei Bambini di Satana e a Satana stesso, inteso come me stesso eretto nella mia natura, nel mio ego divino. Giuro lealtà nel mio operare, nel proseguire per esso, alla mia forma di iniziazione. Sigillando la mia firma con una goccia nel mio sangue, io mi proclamo Satana”. Secondo i “Bambini di Satana“, “un giuramento magico sancito con il proprio sangue non può essere infranto. Nemmeno se è arso o strappato il foglio sul quale lo si è scritto. Un tale giuramento è come una via senza uscita: non si può tornare indietro”.

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