Marco Liorni ha ricevuto numerose critiche via social nelle scorse ore a seguito di quanto accaduto a L’Eredità in occasione di una domanda circa “l’oro alla patria”, definendolo un “gesto patriottico”. Attraverso un video pubblicato sulla sua pagina Instagram il conduttore Rai ha voluto chiarire la propria posizione spiegando: “Nella puntata andata in onda ieri de L’Eredità c’era una domanda che si riferiva alla giornata della fede del 1935 e quando l’abbiamo registrata e mi è apparsa quella domanda sullo schermo era una domanda che mi dava delle emozioni perchè tante volte in famiglia se ne è parlato con i nonni, mio padre me ne ha parlato perchè mio padre era nato proprio in quei giorni quindi a sua volta riferiva delle cose raccontate da mia nonna, una giornata di grande sofferenza, togliersi la fede d’oro per metterne una di ferro, in quell’Italia lì”.
“Era un gesto sofferto – ha proseguito Marco Liorni – ma anche un gesto di patriottismo, questo è quello che mi hanno raccontato e questo è quello che dice la storia, vista con lo spirito dei tempi, non con gli occhi di oggi, quindi in quell’Italia lì, in quel momento lì, quella giornata, donare l’oro alla patria si faceva per uno spirito patriottico. Poi ci sono state anche persone che l’hanno fatto e non avrebbero voluto farlo, ma lo spirito di quella giornata era quello, uno spirito patriottico”.
MARCO LIORNI: “CALMIAMOCI UN PO’ TUTTI, SERVE UN CONFRONTO PIÙ COSTRUTTIVO”
Quindi Marco Liorni ha proseguito: “Volevo dire a chi possa aver pensato che stessi elogiando il fascismo attraverso questa cosa, e anche ai picchiatori del web, i picchiatori attraverso la tastiera, che io sono un antifascista, non potrei mai fare un elogio del fascismo, non mi verrebbe proprio, vi stavo raccontando con l’ottica di quei tempi le emozioni che c’erano in quel giorno”.
E ancora: “Nel gioco dell’Eredità, che è un gioco che si va nella storia, escono fuori delle cose che emotivamente ti coinvolgono cerchiamo di tornare con piccole cose, come anche attraverso la voce di tornare a quel momento storico, quindi niente, vi dovevo questo chiarimento, mi dispiace per chi ha interpretato in un modo diverso, avrei dovuto essere più chiaro ma questa era l’intenzione, dobbiamo darci una calmata tutti e confrontarsi su questioni più costruttive e in un modo più civile, è la mia opinione”, conclude Marco Liorni.