Marco Liorni, dopo una grande stagione come autore e conduttore di Italia Sì, il programma di Raiuno che tornerà nella prossima stagione televisiva con temi meno leggere e più commentatori in studio, è tornato al timone di Reazione a catena, il game show del preserale estivo di Raiuno che, ogni giorno, incolla milioni di telespettatori davanti ai teleschermi. Ripartire con un game in cui è importante anche il calore del pubblico, non è stato facile per Marco Liorni che, in questi anni, è riuscito a conquistare l’affetto del pubblico con la sua educazione e il suo stile elegante di condurre. Non avendo mai avuto un vero e proprio modello da seguire, Liorni ha cercato di seguire le orme di alcuni colleghi che ammira in modo particolare. «Non avevo un modello preciso. Ammiravo Mino Damato, per l’eleganza e la grinta. Oggi seguo la scuola di Frizzi, Conti, Amadeus. Non che li imiti. Cerco di assorbirne lo stile. E poi vorrei possedere il talento radiofonico di Sandro Piccinini: cambi di tono, pause, accelerazioni la magia del ritmo, insomma», ha dichiarato in un’intervista rilasciata a Il Giornale il 25 luglio 2020.



MARCO LIORNI: “HO APPENA RINNOVATO IL MIO CONTRATTO CON LA RAI”

Marco Liorni, fresco di rinnovo con la Rai, ai microfoni de Il Giornale, confessa di non sapere ancora quali saranno le sue nuove sfide professionali ammettendo, però, l’esistenza di qualcosa in ballo di nuovo. Nel corso della sua carriera, Liorni  riuscito a farsi strada senza sgomitare e accettando anche di sostituire molti suoi colleghi. «La sostituzione può essere una grande opportunità. Ma anche – ammettiamolo – una seccatura. Però se l’azienda chiama io sono disponibile; e appena ho accettato ecco saltar fuori la passione di sempre. Io io cerco di fare quel che m’hanno insegnato i miei genitori. Trovare il lato buono di tutte le cose», ha dichiarato il conduttore che, ora, sta raccogliendo i frutti di anni e anni di duro lavoro.

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