Marco Maddaloni e la scelta di lasciare il Grande Fratello: “Non potevo perdermi le lacrime di mia moglie…”
Questa domenica lo studio di Verissimo ha accolto Marco Maddaloni, reduce dall’esperienza al Grande Fratello 2023 ma soprattutto dalla triste perdita di suo suocero Mario, padre della moglie Romina Giamminelli. Il judoka è partito dalle emozioni del momento, fortemente condizionate dal dolore per la scomparsa. “Sono giorni strani, già quando esci da un reality dove resti chiuso 4 mesi è tutto un po’ strano. Hai la felicità di riabbracciare i tuoi figli e tua moglie ma sei triste perché hai perso davvero un pilastro della famiglia”.
A proposito della scelta di abbandonare il Grande Fratello 2023 dopo la scomparsa del suo suocero Mario Giamminelli, Marco Maddaloni non ha avuto dubbi. “La scelta di andare via un po’ mi ha fatto soffrire perché è stato quasi un abbandono, però le cose di cui sono più geloso di mia moglie sono le sue lacrime…”. Il judoka si è lasciato andare al toccante racconto di quegli ultimi attimi di vita: “Io sono riuscito a salutarlo, appena mi ha guardato mi ha detto di tornare in casa; gli ho provato a spiegare che il mio posto doveva essere lì ma lui da genitore voleva che continuassi il mio percorso. Solo che ho visto il carico che stava avendo mia moglie Romina, forse già ero mancato troppo da casa e non potevo continuare; il mio lato competitivo in quel momento ha fatto spazio al lato umano”.
Romina Giamminelli e il dolore della madre dopo la morte di suo padre Mario
Marco Maddaloni – sempre a Verissimo – ha ripercorso il dolore per la scomparsa del suocero Mario Giamminelli ricordando anche la chiamata ricevuta in piena notte al Grande Fratello 2023, arrivando poi alle ultime parole del padre di sua moglie Romina. “La telefonata in piena notte? Loro mi hanno chiamato in confessionale dopo la puntata, ho capito che era diverso dal solito. Ho fatto una corsa al Cardarelli con la paura di non arrivare in tempo ma per fortuna sono riuscito a salutarlo. La cosa che più mi preme è che: ‘Il problema non è chi va via ma chi resta’, ora quindi devo stare vicino alla mia famiglia e mia moglie”.
In studio è arrivata anche Romina Giamminelli, moglie di Marco Maddaloni; la donna ha offerto un toccante ritratto della sua famiglia e ovviamente di suo padre Mario, di recente passato a miglior vita. “Avevamo avuto una piccola speranza che ce l’avrebbe fatta, poi però ci ha lasciati e ha smesso di soffrire. Il rapporto con la mia famiglia è un po’ particolare, non ci siamo mai detti ‘ti voglio bene, ma è sempre bastato uno sguardo e sono sempre stati al nostro fianco. Mio padre lavorava sempre, ne faceva 3 o 4 ma non ci ha mai fatto mancare nulla”. Romina Giamminelli ha poi trattenuto a fatica le lacrime nel raccontare la reazione di sua madre alla triste perdita: “Mamma si deve abituare, ha un carattere forte e magari cerca di fare tante cose per non pensarci, però in questo momento il ricordo della telefonata per avvisarla che papà non c’era più continua ad essere nella mia mente, si sentiva in colpa per averlo visto solo in videochiamata…”
Marco Maddaloni e sua moglie Romina Giamminelli a Verissimo: “I nostri figli…”
Marco Maddaloni e sua moglie Romina Giamminelli hanno impreziosito la loro presenza a Verissimo parlando anche dei figli. Il racconto è partito anche in questo caso dalla dolorosa perdita del nonno Mario. “Mio figlio Giovanni l’ha capito subito e voleva dare l’ultimo saluto al nonno, io non ero tanto d’accordo ma è voluto venire al funerale. Giselle invece ancora non lo sa, dice che le manca il nonno e dorme con la foto di suo nonno”. Questo il racconto del judoka, mentre la moglie ha raccontato della patologia del figlio Giovanni: “Lui è nato con i piedi torti, quindi ha avuto il gesso fino a 4 mesi. Poi ha dovuto fare un’operazione e adesso porta ancora i tutori. E’ tosta perché non vorrebbe indossarli; fanno parte del suo quotidiano ma si sente comunque in difficoltà perchè vorrebbe comportarsi così come i fratellini invece deve rispettare determinati orari. Se tutto va bene dovrebbe portarli fino ai 5 anni”.