Protagonista dell’ormai famoso incontro in autogrill con Matteo Renzi nei giorni della caduta del Conte II, Marco Mancini lascia i servizi segreti. O meglio: il 61enne è stato di fatto licenziato. Come riportato dai colleghi del Corriere della Sera, il dirigente del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza a luglio avrà raggiunto i requisiti minimi per ritirarsi. Anche se nulla gli vieterebbe di proseguire la sua professione per altri cinque anni…
A pesare sul destino di Marco Mancini c’è il già citato incontro all’autogrill di Fiano Romano con il leader di Italia Viva. La decisione è stata presa in accordo con i vertici del Dis: il prepensionamento per il 61enne rappresenta una scelta obbligata…
MARCO MANCINI, ADDIO AI SERVIZI SEGRETI
Secondo quanto ricostruito dal quotidiano, il vertice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza avrebbe prospettato a Marco Mancini il ritorno nell’Arma dei carabinieri con il grado di maresciallo come unica alternativa. Attualmente lo 007 sta trascorrendo un periodo di ferie e, spiega il Corriere, avrebbe già reso nota la decisione di inoltrare la sua domanda di prepensionamento con decorrenza alla metà di luglio. “Paga”, dunque, il vertice con Matteo Renzi, anche se restano ignote le ragioni del summit. Ricordiamo che Renzi è stato anche accusato di complottiamo ed il Copasir ha deciso di chiedere al premier Draghi l’apertura di una inchiesta interna sul caso. Per il Dis Marco Mancini non avrebbe rispettato le regole, non riferendo ai suoi superiori dell’incontro.