CENTRODESTRA TRIONFA CON IL MARSILIO BIS: I RISULTATI DEL GOVERNATORE RIELETTO CON OLTRE IL 50% DEI VOTI
Romano d’origine ma con genitori abruzzesi, Marco Marsilio viene rieletto alla guida di Regione Abruzzo dopo i risultati della notte per le Elezioni Regionali 2024: il Governatore già vincente con la stessa coalizione di Centrodestra nel 2019, ottiene una vittoria a suo modo storica per l’Abruzzo in quanto negli ultimi 30 anni ma nessuna coalizione era riuscita a ripetersi per due Elezioni consecutive. Lo stesso Marsilio lo ha subito sottolineato nelle prime parole espresse dal comitato elettorale dopo la conferma di dati reali e proiezioni che lo davano davanti nettamente allo sfidante Luciano D’Amico: «Mai negli ultimi 30 anni un presidente era stato riconfermato: è stata scritta una pagina di storia e abbattuto un altro muro. Abbiamo chiesto altri 5 anni per continuare a crescere per completare un’opera di rilancio, ricostruzione e valorizzazione che stiamo mettendo in campo».
Quando ancora mancano alcune sezioni da scrutinare, i risultati sono ormai cristallizzati: Marsilio rivince le Elezioni Regionali Abruzzo 2024 con il 53,5% delle preferenze, raccogliendo poco meno di 325mila voti: stacca di almeno 6 punti il “campo largo” delle sinistre di Luciano D’Amico, al 46,45%: nei voti di lista ottenuti, il Governatore rieletto vede il boom di Fdi al 24,12% e l’ottima prova di Forza Italia al 13,39%, la Lega – che 5 anni fa fu primo partito in Abruzzo e decisiva per far vincere Marsilio – oggi raccoglie “solo” il 7,6%. Chiudono le altre liste a sostegno, a cominciare dalla civica Marsilio Presidente al 5,73%: Noi Moderati 2,7% e Udc-Democrazia Cristiana all’1,18%. In termini di liste, il totale del Centrodestra raggiunge il 54,72% con poco meno di 313mila preferenze.
CHI È MARCO MARSILIO, EX SENATORE PDL E MSI: NEL 1992 TESSERÒ LA GIOVANISSIMA GIORGIA MELONI
Marco Marsilio ha 56 anni, nacque a Roma ma con i genitori abruzzesi è stato “adottato” dalla Regione che sarà stata amministrata il prossimo 2029 per ben 10 anni consecutivi: è originario di Tocco da Casauria in provincia di Pescara dove il padre decenni fa lasciò l’Abruzzo in cerca di lavoro a Roma. Marsilio ha una sorella gemella Laura già assessore in passato per il Comune di Roma Capitale nel settore scuola, e un fratello minore di nome Claudio. Laureato in filosofia, il Governatore rieletto alla guida dell’Abruzzo ha però una lunga storia di militanza politica alle spalle.
Nei primi Anni Ottanta Marco Marsilio si distingue nel movimento giovanile del Fronte della Gioventù, “Fare Fronte”, emergendo nelle aree del Msi (poi Alleanza Nazionale) della Capitale: consigliere comunale a Roma per tre mandati dal 1997 al 2008, Marsilio venne poi eletto alla Camera dei deputati con il Popolo delle Libertà – la coalizione fondata a Berlusconi con Forza Italia, An e Lega – ma è nel 2012 che arriva la svolta con la nascita di Fratelli d’Italia di cui il Governatore abruzzese fu uno dei fondatori assieme a Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa. Alle Elezioni Politiche 2018 Marsilio viene poi eletto al Senato come capolista di Fdi nella circoscrizione Lazio, dimettendosi però un anno dopo nel 2019 per potersi candidare (e vincere) alle Elezioni Regionali in Abruzzo.
Particolare e molto stretto il rapporto che lega Marco Marsilio alla Premier Giorgia Meloni, giunta a Pescara per la chiusura della campagna elettorale prima delle Regionali 2024: nel 1992 fu proprio il Governatore a tesserare nella sezione del Msi alla Garbatella di Roma una giovanissima Giorgia Meloni. La Premier poi trovò proprio in Abruzzo all’Aquila – dove il Centrodestra nei risultati ha fatto nuovamente il “botto” anche a queste Regionali – il proprio seggio uninominale per l’elezione alla Camera nelle Politiche 2022 (superando il 50% con il Centrodestra, 30% per FdI). Dopo la vittoria alle Regionali 2024, Marsilio riceve l’elogio dalla stessa Presidente del Consiglio su X: «Marco Marsilio è il primo Presidente nella storia dell’Abruzzo ad essere riconfermato dagli elettori per un secondo mandato. Ed è per noi motivo di grande orgoglio che i cittadini abruzzesi abbiano voluto continuare a dargli fiducia, e con lui a dare fiducia al Centrodestra, che si conferma maggioritario. È una fiducia che, come sempre, non tradiremo. Continueremo a lavorare per restituire all’Abruzzo e all’Italia il posto che meritano».