Sul palco dell’Arena di Verona per il concerto DallArenaLucio tocca a Marco Masini. Il cantante racconta un curioso aneddoto: “Io ricordo un Lucio simpaticissimo. Negli anni 90 a Taxy mi disse subito una bugia, tu, dopo di me, sei il cantante più bravo in Italia”. Marco Masini canta Futura.

Il cantante toscano, nel marzo 2019, rilasciò una lunga intervista al portale agi. Tra le tante considerazioni sul collega scomparso anche una su ciò che resta oggi di Lucio Dalla: “Oggi cosa resta di Lucio Dalla? Innanzitutto, resta Lucio Dalla perché Lucio Dalla: credo che resterà per sempre come resteranno tanti altri, Battisti e i grandi nomi che hanno comunque regalato emozioni per tanto tempo a tante generazioni. Poi resta un patrimonio culturale dal quale possiamo prendere esempio tutti quanti noi che scriviamo . È una icona che sicuramente non potrà mai essere distrutta”. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Marco Masini e il ricordo di Lucio Dalla: “mi diede un’energia e una forza incredibili”

Marco Masini è tra gli ospiti di “Dallarenalucio“, l’evento musicale dedicato a Lucio Dalla. Il cantautore fiorentino ha un bellissimo ricordo dell’amico come ha raccontato durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione. “Lucio mi ha dato la più grande soddisfazione della mia vita professionale perché mi disse una frase forse un po’ esagerata: “Caro Marco, dopo di me tu sei il cantante più bravo in Italia”. Erano gli Anni 90: mi diede un’energia e una forza incredibili” – ha raccontato il cantautore toscano condividendo con il pubblico un bellissimo ricordo legato all’immenso Lucio.



Non solo, il cantante lo scorso anno ha celebrato i 30 anni di carriera con una serie di concerti acclamati da critica e pubblico. Intervistato dalle pagine del corrierefiorentino ha dichiarato: “ho una grande fortuna che è quella di non aver mai provato odio per nessuno. Ho sempre sfruttato qualsiasi situazione, anche la più difficile, per crescere e imparare. Quello che conta è migliorarsi, e tutto quello che ha contribuito a rendere difficile la vita mi ha fortificato e mi ha portato a scrivere canzoni più “forti”. Forse ne avrei scritte di più brutte se non avessi passato quei momenti bui, non avrei superato le difficoltà che avevo nell’incontrare di nuovo la gente”.



Marco Masini: “le mie canzoni? Ho cantato tutte cose che adesso sono ancora attuali”

Marco Masini nelle sue canzoni ha cantato temi forti, ma ancora oggi attuali. Da “Disperato” a “Vaffanculo” fino a “Perchè lo fai”, il cantautore toscano ha dato voce al dolore, alla malinconia, alla solitudine, ma anche alla droga, a problemi come l’anoressia e tanto altro. “Ho cantato tutte cose che adesso sono ancora attuali: adesso per esempio viviamo una guerra vicino a casa, e viviamo una vita che ha bisogno di essere ordinata, calcolata, perché la crisi economica profonda in cui stiamo entrando lo impone, non è diverso da quello che succedeva nei Novanta” – ha detto l’artista che ha vissuto, come tutti del resto, una carriera di alti e bassi. “Gli insuccessi pesano, sempre. Essermi impuntato senza dare retta al mio maestro, Giancarlo Bigazzi, in certi momenti” – ha detto Masini che però ad un certo punto ha cambiato idea.

“Bigazzi? Lui è stato la mia fortuna: un grande autore e produttore, il numero uno in quel momento, e ce lo avevamo proprio a Firenze” – ha detto l’artista precisando – “ma quando vendi tanti dischi e ti senti onnipotente, indistruttibile, come se quello che stai vivendo non dovesse finire mai, è difficile ascoltare i consigli. Lui voleva farmi cambiare, evolvere, ma lo ignoravo, non mi sentivo pronto a cambiare. E infatti sono caduto e mi sono fatto tanto male. E da certe cadute ci si rialza sì, ma molto frastornati e si rimane a pezzi per molto tempo”.