Le critiche, quando costruite, possono essere le migliori alleate ai fini di un percorso di crescita tanto umano quanto professionale. Il confine con l’offesa gratuita è però molto labile, con rischi che a volte le persone che amano giudicare non sono in grado di mettere in conto. Lo sa bene Marco Masini, icona della musica italiana, che in passato ha dovuto fare i conti con le dicerie assurde e insensate a proposito del fatto che portasse sfortuna.
Ma perchè si diceva che Marco Masini portasse sfortuna? La superstizione appartiene al folklore, in tutte le sue forme, ma renderla così vicina alla realtà può rendere la vita delle persone quasi un incubo. Intervistato da Paola Perego nel programma “Non disturbare”, è stato proprio il cantautore a raccontare la genesi delle dicerie a proposito del fatto che portasse sfortuna, menzionando anche i momenti più assurdi e dolorosi. “Io non credo nella cattiveria della gente, nessuno l’ha fatto di proposito, non credo sia iniziato per odio. E’ iniziata per scherzo, è andata come è successo per Mimì. Per lei è successo per una cosa casuale, credo per qualcosa durante un montaggio del palco di un suo concerto. Per me per le canzoni che ho scritto; chi si identificava pensava che sarebbero state d’aiuto per un momento triste”.
Marco Masini e le ‘accuse’ di portare sfortuna: “Il momento più buio…”
Dunque, come raccontato da Marco Masini, la convinzione di alcune persone a proposito del fatto che portasse sfortuna nacque dai temi delle sue canzoni: “Chi non viveva quel momento e si disinteressava del disagio generazionale mi ha individuato come cantante negativo perchè esprimevo dei concetti negativi; ma io non sono mai stato incazzato con nessuno”. Chiaramente, per il cantante sono stati momenti difficili che quasi lo hanno portato a dire addio alla musica: “Ad un certo punto ho pensato di ritirarmi, era una persecuzione. Non riuscivo più neanche ad andare al bar a prendere un caffè. C’era gente che si girava e si toccava; mi sentivo disarmato, perché questa è un’arma letale”.
Marco Masini, sempre a causa delle assurde dicerie a proposito del fatto che portasse sfortuna, ha raccontato il momento a suo dire più buio di quel periodo quasi surreale. “Il momento più buio è stato nel 2001, al mio manager arrivò una lettera di una televisione con su scritto: ‘Mi dispiace, il pezzo è molto bello ma il suo artista emana energie negative’. Una casa discografica mi restituì il contratto perchè non aveva il budget per i miei progetti, avendo difficoltà a promuovermi”.