“Siamo delfini è un gioco da bambini” cantano Domenico Modugno assieme a suo figlio Massimo, l’unico a seguire le sue orme. “Delfini (sai che c’è)” è la canzone che padre e figlio hanno inciso e cantato insieme, omaggiata anche nella nuova puntata di Techetecheté che omaggia proprio l’artista nato a Polignano a mare. Un brano in cui i due artisti si cimentano in un magnifico dialogo padre-figlio che è oggi l’ultima incisione del cantante pugliese prima della scomparsa. L’emozione nel rivederli cantare insieme con queste consapevolezze è infatti tanta: i due si esibiscono faccia a faccia, seduti su di una sedia. La passione è davvero tanta: la canzone porta con se un bagaglio emozionale e di vita senza precedenti. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Massimo Modugno, l’unico figlio di Domenico Modugno a seguire la carriera del padre
Ufficialmente saranno solo tre i figli di Domenico Modugno, nati dal suo matrimonio con Franca Gandolfi. Solo Massimo Modugno tuttavia seguirà le orme del padre, come dimostra il fatto che abbia iniziato a cantare quando aveva appena cinque anni. Da tempo nel cuore dell’intera famiglia, Franco Migliacci lo prenderà sotto la propria ala e produrrà il suo primo disco, poco tempo dopo la vittoria del premio Talent Scout ottenuto appena maggiorenne. Una sorte del tutto contraria rispetto a quanto avverrà al padre, che proprio diversi anni dopo la sua nascita si dovrà ritirare dalle scene per via di una brutta trombosi che gli impedirà di cantare a lungo. Massimo invece insegue il suo sogno e sale anche sul palco del Festival di Sanremo che decenni prima ha consacrato il padre al successo. Otterrà però solo l’ottava posizione con la sua Uomo allo specchio, l’ultima delle due partecipazioni alla kermesse prima che decidesse di concentrarsi anche sulla recitazione. Esattamente come Mimì, anche Massimo non abbandonerà mai del tutto la musica. Anzi è proprio al fianco del padre che incide Delfini (sai che c’è), per poi tornare alla scomparsa del genitore a Sanremo, nel 2004. Questa volta con Quanto l’aria mi sfiora al fianco dei Gispy Kings.
Figli Domenico Modugno: con Marco, Massimo e Marcello fu un padre amorevole
Massimo Modugno ricorda bene come il padre non togliesse nulla alla sua famiglia, primo fra tutti un grande affetto. Il successo non impedirà infatti a Domenico Modugno di occuparsi dei tre figli avuti dalla moglie Franca Gandolfi, ovvero Marco, Massimo e Marcello. Anzi si dedicherà con maggior forza ai tre eredi proprio nel periodo in cui la vita sembrerà avergli voltato le spalle. “Inciampavo da tutte le parti, cadevo, mi appoggiavo”, dirà infatti tempo dopo l’ictus che lo colpirà durante la registrazione de La luna nel pozzo. Tradizionalista per natura, Mimmo ha sempre ammesso di non essere mai riuscito ad usare il pugno di ferro con i figli. “Come uomo e come meridionale io sono convinto che se passa il momento buono, la fortuna non torna più”, sottolinea a Sette. In sua assenza, i tre ragazzi hanno potuto fare affidamento sull’essere accomodante della madre e sulla severità della nonna materna. “Hanno avuto esauditi immediatamente tutti i loro capricci”, continua parlando delle Mercedes, l’aereo sempre a disposizione, l’abitudine a lasciare la luce accesa. Questa sera, domenica 10 agosto 2019, Techetecheté Superstar farà un omaggio a Domenico Modugno e alla sua prole, fra cui non bisogna dimenticare Fabio Camilli. Ovvero il figlio segretissimo nato dalla relazione del cantante con Maurizia Calì, un tempo coreografa e musa indiretta del brano Pasqualino Maragià, dove si accenna appunto alla bellissima Kalì. Trascorreranno però 12 anni prima che Fabio possa ottenere il riconoscimento ufficiale della sua nascita, grazie ad una sentenza della Cassazione che confermerà il legame di sangue con il cantautore. Una battaglia infuocata anche per la vololtà dei tre figli ‘ufficiali’ di Modugno di non acconsentire al riconoscimento.