Marco Materazzi è stato per anni l’anima più verace dell’Inter, passando dal dolore del 5 maggio 2002 (sua prima stagione in nerazzurro) ai tanti trionfi degli anni seguenti. Oggi Matrix sarà ospite di Alessandro Cattelan a EPCC per celebrare il decennale del Triplete dell’Inter, anche se certamente Materazzi si lega di più allo scudetto 2006-2007, anno in cui fu difensore-goleador, compresa la doppietta a Siena nella partita decisiva per la conquista matematica dello scudetto nerazzurro numero 15, oltre che naturalmente l’eroe nazionalpopolare dell’Italia intera per la vittoria del Mondiale 2006.
Tanto per rinfrescare la memoria, che fa sempre piacere: gol contro la Repubblica Ceca nella terza giornata della fase a gironi e poi naturalmente protagonista assoluto della finale, domenica 9 luglio 2006 a Berlino contro la Francia, con il gol del pareggio, l’espulsione di Zidane dovuta proprio alla famigerata testata rifilata a Matrix dal numero 10 francese e infine il gol su rigore nella serie di tiri dal dischetto che assegnò all’Italia il titolo iridato.
Sicuramente ci sarà spazio per parlare anche di tutto questo, perché sono ricordi dolci per ogni tifoso azzurro… e per quelli nerazzurri ancora di più, come Cattelan oggi ci ricorderà.
MARCO MATERAZZI E L’ANNO DEL TRIPLETE DELL’INTER
Il biennio con José Mourinho in panchina è meno ricco di soddisfazioni personali per Marco Materazzi, che si adatta al ruolo di riserva in una difesa nella quale i titolari sono ormai altri, in particolare naturalmente Walter Samuel e nell’anno del Triplete anche Lucio. I numeri della stagione 2009-2010 ci parlano infatti per Materazzi di un totale di 20 presenze senza gol, di cui dodici in campionato e quattro a testa in Coppa Italia e in Champions League.
Tra esse, anche la breve apparizione nella finale di Madrid contro il Bayern Monaco, quando fu proprio Marco Materazzi ad entrare in campo al 92′ minuto di gioco per concedere a Diego Milito la doverosa standing ovation di tutti i tifosi nerazzurri presenti allo stadio (e non solo loro): fuori il Principe e dentro Matrix, per rendere omaggio anche al difensore che dell’Inter dopo tanti anni di onorata militanza era ormai una bandiera, inferiore forse solo al capitano Javier Zanetti.
Lo stile provocatore di Marco Materazzi lasciò il segno anche in quella memorabile serata, sfoggiando nella festa la maglietta con scritto “Rivolete anche questa?” indirizzata senza ombra di dubbio a una squadra italiana non molto amata da chi ha l’Inter nel cuore. Matrix fece in tempo poi a vincere anche il Mondiale per Club: campione del Mondo sia con la nazionale sia con il club, non è proprio cosa da tutti…