Marco Melandri a L’Isola dei Famosi 2022 racconta della crisi vissuta con la compagna Manuela Raffaetà. Il pilota motociclistico italiano, campione del mondo della classe 250, una volta arrivato sull’isola ha riflettuto molto sulla sua vita e in particolare sulla relazione con la compagna e madre della figlia. “Stiamo insieme da 16 anni, abbiamo avuto un momento difficile, per oltre un anno ci siamo fermati” – rivela il campione che prosegue il suo racconto – “avevo bisogno di staccare anche per il bene della bimba era meglio stare in case diverse e fermarci per un pò. Nel mentre non è segreto ho avuto una storia con un’altra ragazza, ma ad un certo punto ho visto che la bambina non era più serena e abbiamo ricominciato a parlare del tempo insieme e siamo ripartiti più forti che mai”.

Parlando proprio della compagna il campione ha aggiunto: “lei mi supporta, è una mamma incredibile. Quando ho preso un’altra strada, lei ha subito il colpo, ma ha continuato a lavorare per noi. Abbiamo una famiglia incredibile”.

Marco Melandri e il rapporto con la compagna Manuela: “tutto cambia rapidamente”

Marco Melandri e la storia d’amore con Manuela Raffaetà ha vissuto degli alti e bassi. “Tutto cambia rapidamente, è difficile fare progetti” – racconta il campione che in diretta torna a parlare della sua vita privata. “Quest’estate stavo facendo altri progetti con una persona a cui ho fatto molto male, poi qualcosa è scattato nella mia testa perchè mia figlia è la mia priorità e mi butterei nel fuoco per lei” – confessa il campione che a quel punto ha deciso di ricostruire la sua famiglia.

“Manuela è migliorata, ha fatto un bel percorso su se stessa, ho visto la bambina felice e ho capito che il mio posto era lì con loro” – ha detto Melandri che pensando al futuro aggiunge: “non posso fare programmi a lungo termine, abbiamo visto ci sono le pandemie, le malattie, ma la mia vita sono loro”. Dallo studio anche la compagna Manuela commenta: “16 anni sono lunghi, la famiglia è tutto e nella vita bisogna crederci sempre, soprattutto nella propria famiglia e lottare sempre”.