Marco Mengoni, intervistato da Matteo Campese, Paola Di Benedetto e Jody Cecchetto nella puntata di The Flight, in onda in radiovisione su RTL 102.5, ha parlato della sua carriera e del suo nuovo album dal titolo “È materia (Pelle)”: “Prima della stesura ho fatto il test del Dna. Ci pensavo da un po’”, ha rivelato. “Per nessuno di noi il risultato è completamente autoctono. Ho scoperto di essere per il 35% italiano. Per il resto ho antenati da altre parti del mondo”.
Una particolarità che aveva notato già attraverso i suoi tratti somatici. “Quando vado in America mi mettono ai controlli B. Alcuni amici iraniani mi dicevano di avere dei tratti come i loro”, ha ricordato. È così che anche nella musica il cantante ama rispettare questa caratteristica multietnica. “Mi piace essere parte di tutto il mondo, qualcosa di misto. Nel disco c’è il 35% di italianità come produzioni e per il resto è volutamente contaminato”.
Marco Mengoni: “Ho fatto test Dna, italiano solo al 35%”. Il successo musicale
Marco Mengoni, che ha appena pubblicato il suo nuovo album, ha ammesso ai microfoni di RTL 102.5 di stare vivendo un ottimo momento a livello professionale: ormai da dieci anni scala le classifiche con le sue hits. Lo scorso anno ha vinto il Power hits estate 2021 con “Ma stasera”. Ad agosto scorso è tornato sul palco dell’Arena di Verona con “No stress”. In mezzo anche collaborazioni di successo come quella con La Rappresentante di Lista. “Ci siamo trovati subito molto bene. Sono contento del titolo del brano, “Attraverso te”: è bello arricchirsi incontrando le persone. Ultimamente questo concetto manca”, ha sottolineato.
Dopo avere riempito gli Stadi, tra qualche giorno, tornerà nei Palazzetti per altri concerti. “È bello perché lì riesci a vedere negli occhi le persone”, ha raccontato. Le date che hanno registrato il sold out sono già numerose, da Milano a Roma fino a Mantova. “In vacanza non vado mai”, ha scherzato il cantante con i conduttori Matteo Campese, Paola Di Benedetto e Jody Cecchetto.