Marco Mengoni rilascia Pelle, il nuovo album tra successi e una scoperta sulle origini con il test del DNA
É in uscita in data odierna, 7 ottobre 2022, il nuovo album dal titolo ‘Pelle‘, di Marco Mengoni, che originario di Ronciglione ora condivide nel web la notizia secondo cui non é totalmente italiano! L’ex pupillo di Morgan a X factor rilascia il secondo album del progetto Materia, dopo Terra, mettendo a segno un colpo di scena e diversi successi. In occasione del nuovo live concert tenuto al Forum di Assiago, il cantante di No stress ha anticipato nella notte, via Instagram, le date del nuovo tour “Marco negli stadi 2023”.
Una serie di live concert previsti a Padova, Salerno, Bari, Bologna e Torino e i cui biglietti sono disponibili in pre sale su LiveNation e in vendita generale da oggi, a partire dalle 15:00. Un nuovo traguardo per l’ex X factor che va ad aggiungersi alla notizia sensazionale della certificazione di doppio disco di platino che Marco Mengoni si conquista con l’album MATERIA (TERRA), successo che potrebbe verificarsi anche con MATERIA (PELLE). Questo, dal momento che in queste ore Marco Mengoni celebra il conseguimento della #1 nella classifica Earone dei pezzi più trasmessi dalle radio italiane, con il brano estratto da Pelle, Tutti i miei ricordi, dove il mondo del clubbing si fonde con gli strumenti suonati, dagli archi ad elementi più inaspettati come la body percussion.
E poi il colpo di scena. Tra le Instagram stories, Marco Mengoni condivide la notizia dei risultati di un test del DNA, da cui si apprendono delle importanti curiosità sulle origini multietniche della popstar.
La rivelazione di Marco Mengoni sulle origini multietniche, svelate con Pelle
Nelle storie rivelatrici, quindi Marco Mengoni così rivela la sua curiosa scoperta, poco prima del rilascio dell’album Pelle, avvenuto allo scoccare della mezzanotte del 6 ottobre: “Del mio DNA solo il 35% è italiano. L’ho scoperto facendo un test mesi fa: il risultato mi ha dato la conferma di quello che ho sempre pensato. Lo scrivo qui, nei crediti di questa seconda parte di Materia, perché questo disco, come me, è solo per il 35% italiano, l’altro 65% è contaminato dal resto del mondo. Mi piace pensare che non esistano frontiere, barriere, culturali, razziali, sessuali e di qualsiasi altro genere…”. Da qui il monito social dell’artista ad imparare a considerare i cambiamenti, le contaminazioni nel tempo e nello spazio come una possibilità e quindi una fortuna: “Mi immagino tante schegge con riflessi differenti che si incontrano e si fondono per creare sempre qualcosa di nuovo, senza appartenere a nessuna categoria a nessun genere, senza fissarsi in un luogo preciso, ma che maturino, evolvano e si arricchiscano: un po’ come la nostra pelle che non è mai uguale a ieri e domani sarà già diversa, muta di colore, di forma, si arricchisce di rughe, di esperienza, del peso della gravità, vive, sente il sole, il vento, l’acqua e il fuoco. Imparare ad accettare i cambiamenti come una fortuna e non come una punizione ha cambiato la mia vita e ancora una volta lo devo alla mia famiglia”. Quindi, i ringraziamenti della popstar:” Materia (pelle) lo dedico ancora a te, Mamma. Grazie alla mia famiglia, a ognuno di voi, per avermi insegnato cosa significhi avere una famiglia. Sempre”.