Marco Mengoni, il problema di nascere il 25 dicembre…
Marco Mengoni in questi giorni sta facendo un pienone di soddisfazioni niente male. Infatti, il suo cd live Atlantico On Tour è ai primi posti di tutte le classifiche e, dal 15 novembre sarà anche la voce di Jesper, il protagonista di Klaus – I segreti del Natale, il primo lungometraggio d’animazione prodotto da Netflix. “Jesper è il mio riscatto: per la prima volta, dopo l’esperienza in Lorax – Il guardiano della foresta e nel live-action de Il Re Leone, posso doppiare il protagonista. Mettiamola così: questo è il mio regalo di Natale…”, svela intervistato da Spy. Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero di Natale? “Sono nato il 25 dicembre, quindi le lascio immaginare l’infanzia tristissima che ho vissuto. E non per colpa dei miei genitori, sia ben chiaro. Ma sa, il mio stesso giorno è nato qualcuno molto più importante di me e quindi, tutte le attenzioni, sono sempre state per lui… Quindi, quest’opportunità, la prendo come il più bel regalo di quest’anno”.
Marco Mengoni e la sua nuova esperienza nel doppiaggio
Questa è la terza esperienza di doppiatore per Marco Mengoni: “Mai avrei immaginato di riuscirci. Poco prima di doppiare Simba, il piccolo leoncino de II Re Leone, mi ripetevo tra me e me “Non sarò mai in grado di farcela”. Invece…”. Il cantautore confida anche le sue insicurezze: “Più che insicuro, direi che tendo un po’ troppo spesso a buttarmi lo giù. Ha presente la storia del bicchiere mezzo pieno? Ecco: io quel bicchiere lo vedo sempre mezzo vuoto. Poi inizio una nuova sfida e ringrazio la vita per tutte le possibilità che continua a darmi”. “Se Jesper mi somiglia? – aggiunge – Molto più di quanto mi aspettassi. Abbiamo delle caratteristiche comuni. Entrambi viziati, leggermente bipolari e terribilmente sensibili. Questi siamo noi”. “Doppiare qualcuno non è affatto un gioco da ragazzi. – racconta ancora – Ogni giorno tornavo a casa come se avessi fatto chissà quale maratona. Poi, pochi giorni fa, in treno, ho visto il film e mi sono commosso. La storia senza alcun dubbio sa il fatto suo, ma la soddisfazione di aver fatto un buon lavoro e di averlo fatto con personaggi come Carla (Signoris, ndr) e Francesco (Pannofino, ndr), mi ha ripagato della tanta fatica fatta”.