Questa sera durante la diretta del programma “È sempre Cartabianca” la sempre apprezzata Bianca Berlinguer intervisterà Maria Rosaria Boccia finita al centro dell’ormai rinominato caso Sangiuliano e tra un argomento e l’altro – con ovvi riferimenti a quanto accaduto in quel di Montecitorio – è probabile che si parlerà anche di Marco Mignogna, il suo ex marito che (secondo quanto ha raccontato lui stesso pochi giorni fa) da più di 10 anni attende che vengano ufficialmente chiuse le carte del divorzio, bloccate – ma ci arriveremo dopo – da un piccolo problema burocratico.
Partendo dal principio, sicuramente in molti si chiederanno chi sia Marco Mignogna, ma purtroppo la risposta non è affatto semplice perché – a differenza dell’ex moglie salita agli albori della cronaca nell’ultimo periodo – ha sempre vissuto ben lontano dai riflettori: di fatto tutto ciò che sappiamo è che da diversi anni fa l’imprenditore in quel di Torre Annunziata; mentre nell’unica apparizione pubblica fatta fino ad ora (peraltro con il volto coperto) ha precisato di non essere interessato in alcun modo a diventare famoso; così come il suo legale – Rosalba Cirillo – ha chiarito che non renderà alcuna “dichiarazione [su] quella che è stata la sua vita passata”.
Il complicato divorzio tra Marco Mignogna e Maria Rosaria Boccia: cosa è successo
A gettare un ulteriore velo di mistero sulla relazione tra la Boccia e l’ex marito ci sarebbe anche la questione del complicato divorzio perché sappiamo per certo – dato che è stato lo stesso Mignogna a raccontarlo al programma “4 di sera” – che i due si sposarono nel 2009 con una relazione che durò appena 12 mesi prima della decisione (forse comune, forse no) di separarsi; il tutto senza mettere al mondo alcun figlio.
Da quel momento per Marco Mignogna si è aperto quello che lui stesso ha definito un vero e proprio “incubo” perché dopo aver firmato e discusso in tribunale le carte del divorzio – e siamo nel 2014 – tutto si è bloccato a causa di un errore di trascrizione del codice fiscale della Boccia: “Capisco che sia impegnata – ha commentato lui citato da Dagospia – e non trovi il tempo di venire in tribunale a mettere una firma [ma] ci avremmo messo un secondo a correggere l’errore” se solo lei avesse deciso di presentarsi ad almeno una delle decine di udienze fissate.
Parlando molto brevemente del matrimonio con la ex moglie, Marco Mignogna ha sottolineato che “un anno” di relazione “mi è bastato ed avanzato“, e – mentre ribadisce di non invidiare “il ministro [per] quello che passerà” nei prossimi mesi – il suo legale sottolinea che “le ragioni del divorzio sono serie” perché nel mezzo ci sarebbe “un’altra vittima” fatta dalla “signora”, senza particolari dettagli sull’accaduto.