Ennio Morricone, dallo scandalo dell’Oscar al rapporto con la famiglia: parla il figlio Marco

Marco Morricone, uno dei figlio del compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore italiano Ennio Morricone, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della sera. Tanti gli argomenti toccati, a partire da chi fosse per lui papà Ennio: Un uomo pieno di contraddizioni che viveva in un mondo ancora tutto da scoprire. Profondamente creativo ma faceva un lavoro di scienza, perché la musica é anche matematica. Aveva un animo infantile abbinato a una quantità di studi infinita, rifiutava la melodia ma era un fuoriclasse della melodia”, le sue parole.



Interessante l’aneddoto sullo scandalo dell’Oscar negato per Mission. Marco Morricone racconta: “Vinse Round Midnight che, contro il regolamento, non aveva tutta musica originale. Papà ci disse che non gli importava: in realtà gli importava eccome, era uno dei suoi tanti conflitti interiori. Il primo dei due Oscar, quello alla carriera, fu un risarcimento”.



Marco Morricone e il necrologio di papà Ennio: “Fu terrificante!”

Marco Morricone parla poi dell’auto-necrologio scritto da papà Ennio prima di morire, cosa che lo sconvolse: “Ce lo consegnò il giorno prima di morire. Fu una cosa terrificante, in tre parole, ho fatto tutto, c’era la sensazione che volesse dirci: lasciatemi in pace, voglio andare via. Ho fatto tutto, nel lavoro e nella vita. Reagii, ma cosa stai dicendo? Papà rimase impassibile”.

Il figlio di Ennio Morricone ricorda nei particolari quegli istanti: “Eravamo in ospedale, io, mio fratello Giovanni e mamma. La vita che loro due hanno fatto insieme è stata meravigliosa, lui le ha dedicato gli Oscar e la sua unica Messa. Dopo la sua morte mamma ci ha detto: da ora in poi consideratemi come una vedova siciliana. Non voglio più apparire. L’arrivo al Campus Bio-Medico fu incredibile”.