Marco Nebiolo, agente immobiliare e membro del collegio edile dell’Api, è stato picchiato violentemente alle 12.30 di venerdì scorso mentre si trovava in corso Unità d’Italia a Torino a bordo di una Fiat Grande Punto a causa di un tamponamento. I Carabinieri nelle scorse ore hanno identificato in un quindicenne il colpevole, che è stato denunciato. A parlare dell’accaduto al Corriere della Sera è stata la moglie della vittima, Manuela Mareso, giornalista ed esperta di comunicazione.



“Mio marito ricorda perfettamente tutto quello che è avvenuto prima. La sua ultima immagine è l’essersi chiuso all’interno dell’auto. Non ricorda di essere sceso e crede che nessuno potesse entrare. Mi aveva mandato un messaggio su Whatsapp, ‘Ho tamponato, ho chiamato i vigili, volevano menare’. Quel ‘volevano’ all’imperfetto mi ha fatto subito pensare a una questione chiusa”, ha raccontato. In realtà non era così. “Al telefono non rispondeva, poi ho capito che lo avevano picchiato. Presenteremo querela e non solo per la gravità del fatto ma anche perché sappiamo che ci sono persone del genere in giro. Oggi le abbiamo incontrate noi, un domani chissà”.



Marco Nebiolo picchiato da un 15enne per un tamponamento: lo choc della moglie Manuela Mareso

Il caso di Marco Nebiolo, picchiato per un tamponamento, sconvolge soprattutto per la giovane età del colpevole. “Provo una tristezza infinita a sapere che è stato un ragazzo. Mi chiedo che razza di genitori abbia e in quale degrado sia cresciuto. Mi sono occupata per anni di volontariato con minori a rischio di devianza, quindi non riesco a esprimere un giudizio. Una persona dipende in larga parte dal contesto in cui vive, mi viene solo da pensare al degrado morale in cui deve essere cresciuto”, ha sottolineato la moglie Manuela Mareso.



Al momento dei fatti, tra l’altro, non era solo. “Mi chiedo perché i due adulti che erano sulla macchina siano rimasti a guardare, senza neanche provare a fermarlo. Il ragazzo è minorenne, ma attorno a lui c’erano degli adulti. Non risponderanno di nulla? È una situazione molto triste, non si può definire altrimenti. Non sono neanche arrabbiata, sono solo affranta perché è una situazione di degrado bassissima”, ha concluso.