Marco Ottocento, l’imprenditore veronese a cui è stata conferita un’onorificenza al Merito della Repubblica Italiana, è il protagonista della puntata di questa sera di “Nuovi Eroi”, il programma in onda su Rai 3 (ore 20.25) in cui vengono raccontate grandi storie appassionanti di persone comuni, tutte accomunate dal fatto di aver ricevuto dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, la prestigiosa onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Un riconoscimento di assoluto prestigio, riservato a chi ha compiuto attività in favore dell’inclusione sociale, della diffusione dei valori della cultura e della trasparenza, dei principi di anti-violenza. Marco Ottocento, nuovo eroe, è stato premiato nello specifico «per aver contributo alla sperimentazione di percorsi di autonomia sociale e lavorativa per le persone con disabilità».
Marco Ottocento e la Fondazione più di un Sogno
Marco Ottocento è un imprenditore sociale da metà anni novanta. L’idea di fondare la Fondazione Più di un Sogno Onlus nasce nel 2007, insieme alla moglie Luisa, con la quale decide di dedicarsi a persone con disabilità intellettiva e sindrome di Down. Insieme a loro si uniscono al progetto altre famiglie volenterose, dando vita ad un gruppo di organizzazioni senza scopo di lucro che fanno riferimento a Più di un Sogno. Marco Ottocento ha coinvolto tante persone col suo entusiasmo ed oggi si contano più di cento collaboratori, oltre ad una trentina di dipendenti. Insomma Marco Ottocento è un vero eroe e questa sera, nel corso della puntata in onda su Raitre, scopriremo tutto il suo percorso imprenditoriale nel campo sociale.
Marco Ottocento, il primo bilancio di missione
In occasione del Giorno del dono e della Giornata nazionale della persona con sindrome di Down, la Fondazione Più di un Sogno di Marco Ottocento ha presentato il suo bilancio di missione, raggiungendo gli obiettivi prefissi: “Dopo otto anni la Fondazione giunge a presentare il suo primo bilancio di missione in condizione di grande serenità ed ottimismo, stati d’animo che originano da una crescita costante e continua in termini di utenza ed obiettivi raggiunti; consideriamo questa presentazione un punto di partenza, come un primo giorno di scuola”, le parole Ottocento e gli altri fondatori durante la presentazione del primo bilancio di missione. Un traguardo che non ha frenato le ambizioni future della Fondazione: “Con rinnovata ambizione, continueremo a coltivare il meglio dei nostri sogni rivolti a tutte le persone con disabilità intellettiva della Fondazione che sentiamo tutti come nostri figli”.