La morte di Marco Pantani rappresenta una ferita nel cuore di tutti gli appassionati dello sport italiano (e non solo) e, a tal proposito, la mamma del “Pirata”, Tonina Belletti, si è recata nel pomeriggio di giovedì 3 febbraio 2022 presso i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Rimini: “Cercate le due escort che sono salite nella sua stanza la mattina in cui Marco è morto”, ha asserito. La donna, assistita dal suo avvocato, Fiorenzo Alessi, è rimasta per tre ore e mezzo nella sede del comando provinciale di viale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Come riferisce “Il Resto del Carlino”, la mamma del ciclista ha risposto a tutte le domande, ha offerto ai carabinieri nuovi elementi e depositato un’altra memoria. “È la seconda volta in pochi mesi che Tonina viene sentita dagli inquirenti, da quando è stata avviata dalla Procura di Rimini la nuova inchiesta (la terza) sulla morte di Pantani – si legge nel servizio –. Un fascicolo contro ignoti, per ora, affidato al pm Luca Bertuzzi, che ha già sentito vari testimoni, compreso lo spacciatore di Pantani, Fabio Miradossa”.
MARCO PANTANI: LE DICHIARAZIONI DI MAMMA TONINA E DELL’AVVOCATO DELLA FAMIGLIA DEL CAMPIONE
Raggiunta telefonicamente dai colleghi de “Il Resto del Carlino” al termine dell’incontro con i carabinieri, mamma Tonina non si è voluta sbottonare circa quanto da lei riferito alle autorità in merito alla morte del figlio, Marco Pantani: “Voglio solo giustizia, per mettermi finalmente il cuore in pace – ha asserito la donna –. Vogliamo sapere com’è morto Marco e se c’era qualcuno con lui, come crediamo”.
La signora Tonina e il marito Paolo intendono “andare fino in fondo“, ha puntualizzato il loro avvocato, Fiorenzo Alessi, aggiungendo: “Per questo abbiamo chiesto alla Procura di Rimini di ottenere tutti gli atti della commissione antimafia su Pantani, che si è conclusa il mese scorso”. L’auspicio è che possa essere fatta finalmente e, soprattutto, definitivamente luce sulle ultime ore di vita di uno dei più grandi fuoriclasse di tutte le epoche del ciclismo nostrano.