Il politologo Marco Revelli ha parlato della riforma Fornero e di Quota 100 in tema di pensioni a Coffee Break su La7: “La legge Fornero va cambiata perché era segnata da due grosse ingiustizie. La prima era tenere scarsissimo conto dei lavori usuranti, con una platea minima rispetto alla realtà. Chi fa un lavoro che segna il fisico è scandaloso che debba lavorare fino a 67 anni e non è utile nemmeno alle imprese avere persone fisicamente logorate. La seconda ingiustizia erano gli esodati“.
Marco Revelli ha poi aggiunto la sua idea su Quota 100, la misura voluta dalla Lega nel primo governo Conte: “Non sono sicuro che Quota 100 sia uno strumento idoneo perché è poco flessibile. A sua volta crea un problema simile alla legge Fornero, che aveva creato gli esodati. Si deve intervenire con uno strumento flessibile che tenga conto di diversi gruppi”, ha detto il politologo a Coffee Break su La7.