Polemiche e i temi ‘caldi’ dell’ultima settimana politica nella puntata di ieri di “Anni 20”, il talk show condotto su Rai2 da Francesca Parisella: nel corso dell’appuntamento del 20 maggio, infatti, del parterre di ospiti facevano parte Giampiero Mughini, Peter Gomez, Vladimir Luxuria e anche Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista dall’oramai lontano 2009 e di recente diventato un habitué tra i volti invitati spesso a presenziare a diverse trasmissioni di taglio o comunque approfondimento politico.



E ad accendere gli animi è stata sia la querelle tra il 61enne politico originario di Torino e Luxuria ma anche le sue parole sul tema della famiglia che hanno provato ad affrontare il problema da un altro punto di vista. Interpellato dalla conduttrice in merito alle parole dell’interlocutrice, Rizzo ha negato di stare accennando e ha ironizzato parlando di “un tic”, spiegando in relazione al tema dibattuto in studio che oggi il mondo sta cambiando e dietro i cambiamenti c’è la finanza e il consumo.



MARCO RIZZO, “FAMIGLIA? IL PROBLEMA E’ ECONOMICO PERCHE’…”

“So benissimo cosa pensava Friedrich Engles sulla famiglia, ho studiato i testi del marxismo e penso davvero che bisogna difendere la famiglia che oggi viene attaccata non in termini ideologici ma di consumo” è il parere del 61enne segretario del PC, secondo il quale inoltre il tema oggigiorno è tutto economico e le polemiche su libertà di espressione e ddl Zan fondamentalmente non colgono il nocciolo del problema.

In che senso il tema è economico? “C’è un welfare che lo Stato non riesce più a dare” continua Rizzo, accennando all’importanza della vita dei singoli individui. “La globalizzazione è stata ormai uniformata nei termini del consumo: mi accalorerei come Mughini e Gomez pensando a un film come ‘Amici miei’ che oggi non potrebbe essere fatto per i termini che si usano” aggiunge poi Rizzo, ricordando che quando si parla di famiglia oggi il tema è prettamente economico e non ideologico come invece ripete spesso la politica, ricordando ad esempio che anche in Spagna una bellissima poesia di Pablo Neruda è stata espunta dai libri di testo per il modo in cui parlava della donna.