Clima di alta tensione tra governi e sindacati per lo sciopero del 17 novembre. Il ministro Salvini ha ridotto l’orario, ma Cgil e Uil tirano dritto. Intervistato dal Tempo, il comunista Marco Rizzo non ha utilizzato troppi giri di parole: “Hanno torto entrambi. Salvini critica Landini perché fa sindacato. In realtà Landini non fa sindacato. Per nulla”. Secondo l’ex deputato, infatti, il leader Cgil non fa nulla: “Questi scioperi avvengono quando ormai il mondo del lavoro è stato distrutto completamente: dalle privitazzazioni, dal Jobs Act, dall’articolo 18. Hanno distrutto tutto. Adesso Landini fa sciopero? Cosa faceva quando c’era la Fornero che aumentava l’età pensionabile? Fecero quattro ore di sciopero. Poi so che Landini all’epoca era segretario della Fiom, ma comunque era una roba importante”.
L’opinione di Rizzo
Secondo Rizzo, l’unica motivazione dietro lo sciopero è il centrodestra al governo. Secondo il fondatore di Democrazia Sovrana e Popolare, Landini ha tradito i lavoratori per oltre vent’anni e ora blatera di salario minimo quando ci sono 22 contratti nazionali con paghe ben inferiori ai 9 euro, che sono comunque una miseria: “Contratti tutti siglati dal sindacato concertativo, Cgil in testa. Il 30maggio di quest’anno, ad esempio, è stato rinnovato il contratto della vigilanza privata con retribuzione oraria di circa 5 euro. Poi ancora quelli delle calzature a 7,9 euro; quelli dell’industria armatoriale a 7,6 euro; quelli dell’industria del vetro a 7,1 euro; gli operai agricoli a 7 euro l’ora; gli addetti delle imprese di pulizia a 8,1 euro. Landini si deve vergognare. I sindacati concertativi non servono i lavoratori, fanno comodo solo ai sindacalisti”. Il giudizio di Rizzo sui sindacati è tranchant, servono solo ai sindacalisti per campare: “Poi, dopo la carriera nel sindacato, vanno in Parlamento. Hanno fatto tutti così. Di Vittorio però non c’è finito. La grande Cgil non era questa roba qua”.