Marco Rizzone, il “furbetto” del Movimento Cinque Stelle che ha richiesto il bonus all’Inps, non ha preso bene i durissimi attacchi ricevuti in queste ore. Così grazie ad un filmato diffuso in rete dal deputato, prova a fare chiarezza sulla vicenda, respingendo gran parte delle accuse che gli sono state rivolte. “Sono pronto a metterci la faccia e ad assumermi le mie responsabilità, ma devo anche mettervi in guardia da chi vi sta gettando fumo negli occhi”. “Se avessi voluto intascarmi dei soldi non mi sarei tagliato più di 40mila euro del mio stipendio da parlamentare, che invece ho donato per varie cause“, continua Marco Rizzone. “Un tiro al piccione che mi disgusta” – “È comodo puntare il dito contro qualcuno per nascondere le proprie mancanze. Ma è ancor più comodo, ma molto triste, cavalcare la rabbia delle persone per provare a riprendersi un po’ di consenso, magari in vista del referendum sul taglio dei parlamentari o delle elezioni regionali”, ha aggiunto amareggiato il deputato del Movimento Cinque Stelle. “Questo tiro al piccione a me disgusta perché significa non farsi il minimo scrupolo nel mettere alla gogna una persona pur di gettare fumo negli occhi dei cittadini”, ha concluso. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
MARCO RIZZONE NELL’OCCHIO DEL CICLONE PER IL BONUS IVA
Marco Rizzone, deputato nell’occhio del ciclone. L’esponente del Movimento 5 Stelle, è stato accertato, nonostante la sua posizione di parlamentare ha usufruito del bonus da 600 euro per le Partite IVA, mettendo in grande imbarazzo i colleghi pentastellati che ora hanno deferito ai provibiri del Movimento Rizzone, che potrebbe dunque essere espulso. Ma chi è e quali cariche rappresentava nel Governo Rizzone? Attualmente il deputato del Movimento 5 Stelle è componente la commissione attività produttive della Camera e della commissione d’inchiesta sulle Banche. Quest’ultimo incarico soprattutto viene considerato molto importante nell’ambito pentastellato, col Movimento che ha sempre puntato il dito sugli scandali bancari che avevano contraddistinto gli anni precedenti all’entrata nel Governo. Ruoli di responsabilità che stridono con lo scandalo dal quale gli esponenti del M5S si erano inizialmente chiamati fuori, affermando di non essere a conoscenza della presenza di parlamentari del Movimento che avessero chiesto il bonus IVA.
MARCO RIZZONE, QUALITA’ DA DIPLOMATICO NEL M5S
Marco Rizzone è un imprenditore, attivo nel settore delle tecnologie e del turismo. Laurea in finanza e dottorato alla Scuola Sant’Anna di Pisa, uno dei suoi successi più importanti come imprenditore è stata la creazione dell’App Zonzo Fox, una guida turistica nelle città italiane. Va sottolineato come Rizzone non sia propriamente un esponente della prima ora del Movimento 5 Stelle: è stato però particolarmente attivo negli ultimi due anni, facendosi notare tra i sostenitori dell’alleanza del Movimento 5 Stelle con il Partito Democratico in occasione delle elezioni regionali in Liguria, perorando la causa dell’alleanza. E proprio lui è stato uno dei maggiori sostenitori della candidatura del giornalista Ferruccio Sansa alla presidenza della Regione Liguria per il ticket 5 Stelle-Partito Democratico. Rizzone è in parlamento dal 2018 nel collegio uninominale di Genova e nonostante le sue caratteristiche da mediatore e da diplomatico, il passo falso della richiesta del bonus IVA potrebbe averne arrestato la corsa in politica, quantomeno all’interno del Movimento 5 Stelle.