Lo sfogo di Sonia Bruganelli prima e dopo la sua esibizione a Ballando con le Stelle non ha suscitato solo la reazione di Selvaggia Lucarelli, ma anche di Marco Salvati. L’ex moglie di Paolo Bonolis ha dichiarato, ad esempio, di non essere più trattata allo stesso modo da quando è naufragato il matrimonio con il conduttore. A tal proposito, è arrivata poco dopo la replica dell’autore televisivo, che tramite il suo account X ha svelato un retroscena di cui non aveva mai parlato prima, che riguarda la concorrente del dance show e il suo addio dal programma Avanti un altro.
Infatti, Salvati ne era uno degli autori principali, ma poi sarebbe andato via e su questo addio non era trapelato nulla. Ora però Salvati ha deciso di spiegare cos’è successo, raccontando che sarebbe stata proprio Sonia Bruganelli a convincere il marito a mandarlo via dalla trasmissione.
L’ATTACCO SOCIAL DI MARCO SALVATI
Peraltro, il retroscena era stato inizialmente riportato da Dagospia, ma la Bruganelli era intervenuta con una smentita. Ora però ad essere smentita è lei.
“Cara Sonia Bruganelli, parlo adesso e poi mai più. Non è vero che la gente ti critica perché adesso non sei più la moglie di. Io l’ho fatto quando lo eri, e hai costretto tuo marito a cacciarmi da un programma che per me era un figlio. Pensa che ora mi fai tenerezza“, ha scritto Marco Salvati sui social.
SONIA BRUGANELLI VOLEVA SOSTITUIRE SELVAGGIA LUCARELLI?
Ma non è finita qui, perché Gabriele Parpiglia durante il podcast Studio 100 ha raccontato che l’ex moglie di Paolo Bonolis voleva sostituire proprio Selvaggia Lucarelli come giudice di Ballando con le Stelle. Il giornalista, che è anche autore tv, ha spiegato che l’anno scorso si parlava di un possibile addio nella giuria del programma, perché era emersa l’ipotesi che la Lucarelli non avrebbe più preso parte al programma.
Ma alla fine non fu apportata alcuna modifica, anche perché Milly Carlucci era contraria ai cambiamenti ed era invece disponibile ad accoglierla per ballare. Si pensò allora a un ruolo diverso, a bordo pista, come quello ricoperto da Alberto Matano, ma anche questa trattativa non sarebbe andata in porto.