Marco Sentieri, cantante e autore del successo del Festival di Sanremo 2020 “Billy Blu”, è intervenuto nella mattinata di oggi, mercoledì 2 giugno 2021, a “Storie Italiane”, programma presentato da Eleonora Daniele e in onda tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, su Rai Uno. La presenza in studio dell’artista è servita per annunciare brevemente al pubblico l’uscita del suo brano “Ali mentali“, non a caso illustrato agli spettatori proprio in questa precisa giornata, dedicata ai disturbi alimentari, piaga della società del nostro tempo spesso sottaciuta e che, purtroppo, riguarda da vicino tantissimi giovani e adolescenti.
“Con l’avvento della pandemia l’età media dei disturbi alimentari si è abbassata tantissimo – ha asserito il musicista –. Bisogna fare più luce su questo argomento e parlarne di più. La mia canzone si chiama ‘Ali mentali’ proprio perché dal mio punto di vista c’è bisogno di un’apertura mentale per superare questo fenomeno”.
MARCO SENTIERI: “DISTURBI ALIMENTARI? L’ALIMENTAZIONE DEVE ESSERE PRESA COME FONTE DI NUTRIMENTO”
Marco Sentieri, apprezzato artista musicale, a “Storie Italiane” ha proseguito la sua disamina personale sui disturbi alimentari, dicendo di non averne sofferto in prima persona, ma di avere sentito alcune testimonianze da brividi, fra cui quella di Chiara, una ragazza che ha autorizzato il cantante a fare il suo nome: lei, a diciotto anni, pesava 25 chilogrammi e, nonostante questo, guardandosi allo specchio si vedeva la pancia. “Questo è un problema che parte dalla nostra mente – ha spiegato Sentieri –. Non mi riferisco solo all’anoressia e alla bulimia, ma anche all’obesità. Senza dimenticare il tema del bullismo: se oggi a una ragazzina a scuola viene detto ‘sei grassa’, c’è il rischio che incorra subito in disturbi alimentari”. Infine, un appello degno di essere veicolato, soprattutto fra le nuove generazioni che, alla ricerca del selfie e del fisico perfetti, si stanno sempre più allontanando dall’amore verso se stessi: “L’alimentazione deve essere presa come fonte di nutrimento. Cerchiamo di divulgare questo messaggio il più possibile, per favore”.