MARCO SIMONCELLI, CHI È L’EX PILOTA MOTOGP

Marco Simoncelli ancora oggi è un nome di quelli che mettono tutti d’accordo: il destino, un disegno superiore, ce lo ha portato via il 23 ottobre 2011, nel corso del Gp Malesia di MotoGp. Aveva 24 anni il Sic: questo era il soprannome con cui tutti lo conoscevano. Sognava di vincere il titolo nella categoria regina, lui che come tutti i romagnoli aveva le moto nel sangue: figlio di papà Paolo e mamma Rossella, dalle gare con le minimoto incrociando rivali che poi avrebbe ritrovato sulle piste di tutto il mondo, era arrivato finalmente al Motomondiale nel 2002. Una Aprilia, la sua prima due ruote: quattro anni in 125, la prima vittoria in Spagna nel 2004, un totale di due successi fino al salto in 250 con la Gilera.



Qui, dopo due stagioni di apprendistato, finalmente per Marco Simoncelli era arrivata la gloria: il 2008, sei gare vinte, il duello portato a casa nei confronti di Alvaro Bautista, il titolo Mondiale. Conquistato in Malesia, proprio in Malesia, ma allora Mrco Simoncelli non poteva certo sapere che tre anni più tardi su quella pista di Sepang sarebbe stata scritta un’altra storia, la sua ultima. Il Sic nel frattempo aveva scelto di correre un altro anno in 250: era arrivato terzo nel campionato, finalmente per lui era arrivata l’occasione di salire in MotoGp con la Honda del Team Gresini. Ottavo il primo anno, poi la crescita esponenziale nella seconda parte del Mondiale 2011: il primo podio a Brno, il secondo posto a Philipp Island, il Sic sentiva che la vittoria era vicina e la Malesia poteva essere il posto giusto.

COME È MORTO MARCO SIMONCELLI?

Ecco andiamo a vedere nel dettaglio, a ripercorre quei momenti drammatici dell’incidente per vedere come è morto Marco Simoncelli. Si arriva così a Sepang, il 23 ottobre 2011: in pole position c’è Daniel Pedrosa, Marco Simoncelli parte quinto. Al secondo giro è quarto e affronta la curva 11, che piega verso destra: il Sic perde il contatto, la moto slitta sull’asfalto e si proietta all’esterno ma Marco, nel disperato tentativo di ripartire senza perdere troppo tempo, tiene la mano sul manubrio e questo gli è fatale. La sua Honda, anziché prendere la via di fuga, piega e torna verso l’interno della pista: Nicky Hayden e Alvaro Bautista riescono ad evitare Marco Simoncelli non si sa nemmeno bene come, ma subito dopo arrivano Valentino Rossi e Colin Edwards che lo travolgono.

Il Dottore, in sella alla Ducati, si volta e si rende immediatamente conto dell’accaduto: le immagini lo ritraggono con la testa che accenna un segnale di incredulità. La corsa, ovviamente, viene interrotta e non ripartirà più: sarà annullata. Simoncelli viene trasportato al Centro Medico, ma ci arriva in arresto cardiocircolatorio e in condizioni disperate: papà Paolo, accorso immediatamente in pista, gli prende la mano e, rivelerà poi, si rende conto che ogni speranza di rianimarlo è vana. Alle 16:45 locali, le 10:45 in un’Italia sgomenta, Marco Simoncelli viene dichiarato morto a 24 anni: con lui la MotoGp ha perso un grande protagonista e un ragazzo solare e con la voglia di correre e vincere.